Media Etruria, l’Umbria vuole l’Alta velocità a Creti, nuovo round con il ministero delle Infrastrutture a fine maggio

Per la Media Etruria la collocazione a Creti “risulta baricentrica rispetto ai tre capoluoghi di provincia” di Siena, Arezzo e Perugia che sono “tutti attrattori di traffico di rango sovraregionale, e caratterizzata da una elevatissima accessibilità territoriale garantita dalla viabilità extraurbana principale e da quella autostradale rispettivamente tramite lo svincolo di Foiano sul raccordo autostradale Perugia – Bettolle (RA 6) e, tramite questo ultimo, anche dalla l’autostrada A1 tramite il casello di Valdichiana”.

A scriverlo a pagina 106 del Piano regionale dei trasporti 2022-2032 è la Regione Umbria che quindi rende ancora più chiara quale è la sua idea del posizionamento della nuova stazione ad alta velocità.

Le ragioni di questa decisione vengono poi sintetizzate nel documento in sei punti. Nell’atto si legge che “la dotazione infrastrutturale esistente e programmata di viabilità autostradale
ed extraurbana principale realizza un sistema di accessibilità in grado di garantire livelli di servizio e tempi di percorrenza altamente competitivi sulle brevi e medie distanze da gran parte del bacino potenziale di traffico della nuova stazione nella nuova collocazione proposta che abbraccia i territori delle province di Arezzo, Perugia (Centro-Nord) e Siena servendo una porzione significativa delle aree interne di nuova istituzione”.

“In aggiunta-prosegue il testo-, il completamento dell’itinerario E 78, che nel suo tronco centrale utilizza il tratto autostradale compreso tra i caselli di Monte San Savino e Valdichiana, consente di garantire ai tre capoluoghi provinciali un’accessibilità entro i 30′ alla stazione ma anche di completare un sistema stradale “a tridente”, da mare a mare, tra Grosseto e Fano/Ancona/Civitanova Marche il quale, nei suoi tratti appenninico e maremmano, realizza numerose opportunità di intermodalità passeggeri strada-ferrovia, verso sud e/o, a seconda dei casi, verso nord”.

Inoltre, in una prospettiva di lungo periodo, “la prossimità della collocazione proposta alle linee ferroviarie Siena – Sinalunga, Arezzo – Sinalunga, Foligno – Terontola, lascia aperta anche la possibilità di prevedere una connessione ferroviaria trasversale (di 20 chilometri) tra le stazioni di Terontola e Foiano della Chiana realizzando la possibilità di interconnettere tra loro e con la nuova stazione i tre capoluoghi provinciali”, continua il documento.

Intanto ieri il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha incontrato i presidenti delle Regioni Toscana e Umbria, Eugenio Giani e Donatella Tesei, insieme con i tecnici del Mit e di Ferrovie dello Stato per esaminare la fattibilità dell’implementazione dei collegamenti ferroviari nell’area tra le due regioni.

Dal Ministero viene spiegato il tavolo tecnico con esperti locali, di Mit e di Ferrovie si riunirà il prossimo 30 maggio.