Maturità 2020, si torna tra i banchi di scuola per sostenere l’esame orale

L’esame di maturità è forse la prova più attesa ma anche la più temuta da tutti gli studenti ogni anno. Aggiungiamo il coronavirus, l’emergenza sanitaria, una spolverata di didattica a distanza il tutto condito con una bella dose di incertezza, ecco che viene fuori un cocktail letale. Nonostante tutto però dobbiamo sostenere una prova, una delle più importanti della vita. Così questa mattina moltissimi studenti si sono trovati per affrontare la maturità: una sola prova orale davanti ad una commissione costituita da soli professori interni, ovvero i docenti che hanno accompagnato gli studenti al loro ultimo atto. Nessun bustone ministeriale, solo l’introduzione della tesina e poi domande dei professori, forse un esame più facile rispetto agli anni passati ma necessario a causa del periodo molto difficile.

“L’esame è andato molto bene, sono stata la prima di tutto l’Istituto a dover sostenere la prova – ha detto Giorgia Gambelli, studentessa -. Avevano un elaborato delle materie di studio da presentare alla commissione, da lì dovevamo poi collegarci alle altre materie. Un dispiacere non finire la quinta superiore come tutti, anche perchè avevamo un ottimo rapporto con la classe ed i professori”.

L’emergenza sanitaria, però, non ha certamente spento gli animi degli studenti nel loro giorno più bello. Per la prima volta si ritorna tra i banchi di scuola, per la prima volta dopo 4 lunghi mesi si rivedono i professori e, soprattutto, è permesso condividere le gioie e le emozioni con i propri compagni, chiaramente mantenendo le canoniche distanze. Siamo stati abituati negli anni a vedere un vero e proprio esodo da parte degli studenti che andavano a festeggiare le loro vacanze nelle spiagge più belle e divertenti d’Europa. Ma ancora dovremo fare i conti con l’emergenza sanitaria e questo costringerà i giovani ‘maturandi’ a rivedere i loro piani, il divertimento, comunque, non mancherà.

“Passerò l’estate rilassandomi, non pensando alla scuola – commenta Elena Chiarapini -. Sicuramente troveremo un modo con i compagni per festeggiare la fine della maturità. Adesso ci vuole leggerezza e divertimento, dopo di che penseremo al futuro, alla fatidica scelta dell’Università”.

Niccolò Bacarelli

Gennaro Groppa