Maria Luisa Visione presenta “Patrimoni in movimento”, una spazio per dialogare di denaro e di futuro

Maria Luisa Visione, collaboratrice di Siena News dal 2016 e che cura la rubrica di educazione finanziaria che è possibile leggere sulle colonne del nostro giornale ogni martedì, presenta l’evento “Patrimoni in movimento – Scenari e dintorni per ridurre la complessità”.

L’evento, che vedrà anche la partecipazione di Andrea Vicari, avvocato patrimonialista, si svolgerà a Siena, hotel Garden, domani, martedì 21 giugno, alle 18.30. La serata, aperta al pubblico, è pensata per tutti coloro che oggi si trovano a gestire tante complessità in relazione ai propri capitali.

“La nostra idea è quella di aiutare tutte quelle persone, che possono essere più o meno spaventate dalle complessità di oggi, con le nostre competenze”, parla così Maria Luisa Visione nel presentare il proprio progetto. “L’evento – prosegue – è pensato come un dialogo con le persone rispetto al loro rapporto con il denaro. Dialogare, anzi, conversare è il metodo migliore e più diretto per affrontare tutti i problemi che le complessità esterne presentano e che inevitabilmente si riflettono sulle scelte da prendere”.

“Nel contesto economico in cui ci troviamo – spiega ancora Visione – può sembrare complicato scegliere e si resta nell’incertezza non sapendo gli scenari che si palesano all’orizzonte. È normale questa sensazione, la nostra speranza è quella di poter rasserenare qualcuno e magari far capire che anche in questa situazione è possibile prendere le proprie decisioni con l’obiettivo fisso di conservare e sviluppare il proprio patrimonio”.

“Ognuno di noi – conclude – cerca di pianificarsi in relazione agli eventi della vita, dalla nascita fino alla pensione. La strategia di azione, quindi, non può essere solo di natura economica, ma anche psicologica. Vogliamo e dobbiamo sapere di poter proteggere e soddisfare le esigenze della nostra famiglia anche in uno scenario di inflazione come questo e che desta molte preoccupazioni. Tuttavia, tutto ciò che è complesso può diventare semplice se ragioniamo per alternative”.

Emanuele Giorgi