Mancata sicurezza nel cantiere: quattro denunciati

Continua la campagna dei Carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Siena contro il fenomeno degli incidenti e delle morti sul lavoro, derivanti da inadeguate e illecite condizioni di sicurezza sui luoghi ove gli operai svolgono le loro attività. Nella giornata di ieri è stata compiuta un’ispezione ad un cantiere edile di Sarteano. Due prime criticità sono subito emerse agli occhi degli operatori dell’Arma, l’utilizzo di una scala priva dei necessari requisiti di sicurezza, impiegata per consentire agli operai di montare sui ponteggi, e il non aver efficacemente difeso le aperture prospicienti il vuoto con idonei parapetti e tavole fermapiede, con rischio pertanto di caduta per chi vi lavorava. Entrambe le problematiche rientrano nelle previsioni del decreto n. 81 del 2008, testo unico della sicurezza sul lavoro, che disciplina la particolare materia. Su questi aspetti sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale di Siena il presidente del consiglio di amministrazione di una cooperativa avente sede legale all’Aquila, che gestisce la manodopera, un cittadino romeno di 33 anni, ma anche il 54enne romano che risulta essere amministratore unico dell’impresa edile che opera sul sito. Un 62enne laziale inoltre, coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori in quel cantiere edile, è stato denunciato nello stesso contesto per non avere verificato, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione da parte delle imprese esecutrici delle disposizioni loro pertinenti, contenute nel piano di sicurezza e coordinamento. Il precedentemente citato titolare dell’impresa edile inoltre, sempre nell’ambito del D.Lgs n.81 del 2008, è stato denunciato per non avere verificato le condizioni di sicurezza dei lavori affidati alla ditta subappaltatrice e per aver montato un ponteggio fuori schema tipo, senza un’adeguata corrispondenza con il disegno esecutivo elaborato. A parte le denunce all’autorità giudiziaria, sono state contestate ammende pecuniarie per oltre 6mila euro. .