Maltrattava bambini, arrestata a Siena “tata” di asilo nido

Maltrattava bambini attraverso alimentazione forzata, percosse e punizioni spartane. E’ finita così in manette, in seguito alle indagini condotte da gennaio, congiuntamente da carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Siena e del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, una donna di 52 anni residente a Siena. Le accuse sono di
maltrattamenti contro familiari e conviventi. P.M., queste le iniziali, aveva organizzato in casa propria un ‘nido domiciliare’ per bambini fra i 6 mesi e i 3 anni, la cui regolarità amministrativa è in corso di verifica. Le indagini sono scaturite in seguito alle denunce di due madri che avevano osservato grande agitazione nel sonno nei propri figli e da una ex collaboratrice della donna, sono state coordinate dalla procura della Repubblica del Tribunale di Siena e sono state condotte anche tramite intercettazioni ambientali audio e video. Tali attività hanno consentito di ricostruire numerosi episodi di maltrattamento nei confronti dei minori, consistenti in condotte violente, quali strattonamenti, percosse, talvolta in piccole lesioni procurate ai bimbi, alimentazione coattiva, attraverso pressioni sullo sterno o occlusione del naso per imporre l’apertura della bocca, urla continue e insulti.

Nel corso dell’importante attività investigativa, carabinieri e magistrato hanno deciso un intervento immediato nella flagranza per interrompere un ulteriore grave episodio, consistente nel fatto che la donna avesse esposto su un passeggino collocato nel terrazzo di casa, una bimba piangente, le cui urla venivano udite dalla strada.

Nella successiva perquisizione è stata sequestrata, tra l’altro, una fascia elastica in materiale sintetico, realizzata artigianalmente per immobilizzare i bambini.

Per espressa disposizione della Procura la donna è stata portata nel carcere di Sollicciano . L’arresto è stato convalidato dal GIP Alessandro Buccino Grimaldi e la donna è stata ristretta agli arresti domiciliari.

In passato, la donna era già stata denunciata per maltrattamenti in famiglia. E’ conosciuta in città anche per il suo impegno politico. La notizia ha lasciato tutti sgomenti. A difenderla, l’avvocato Riccardo Pagni.

Nel pomeriggio è arrivata anche una nota ufficiale dal Comune: “Il Comune di Siena a seguito della notizia di presunti problemi all’asilo nido domiciliare aperto dall’educatrice cinquantaduenne attualmente agli arresti domiciliari, si è immediatamente coordinato con le forze dell’ordine, per evitare sovrapposizioni o fraintendimenti nell’ottica della massima efficienza e collaborazione per la verifica degli atti lamentati.Il Comune di Siena monitorerà attentamente gli esiti delle indagini e, nei limiti della propria competenza, prenderà tutti i provvedimenti necessari ove accertate l’esistenza di violazioni di Legge”.

K.V.