Maltempo: tutta la situazione in tempo reale

TRENI

Stop alla circolazione ferroviaria sulla linea Siena-Grosseto per i danni provocati dal maltempo che ha interessato la zona, con l’allagamento dei binari tra Monte Antico e Buonconvento. La circolazione sulla Siena-Grosseto resterà interrotta almeno per tutta la giornata di domani e quella sulla Siena-Chiusi fino alle 12.00 di domani, quando sarà possibile fare una previsione di ripresa della circolazione ferroviaria. Sono stati predisposti servizi sostitutivi con autobus.

VIABILITA’

Sulla SR2 Cassia, nel tratto da Siena verso Monteroni d’Arbia e Buonconvento, sulla SS 223 (Siena-Grosseto) e sulle altre arterie della provincia di Siena interessate dall’ondata di maltempo di oggi, lunedì 24 agosto.

SR2 Cassia

Per la chiusura al traffico della SR2 Cassia da Ponte d’Arbia a Buonconvento i servizi della linee 112, 114, R54 e B23 percorrono una viabilità alternativa, transitando dalla superstrada Bettolle, Sinalunga, Trequanda, San Giovanni d’Asso, Torrenieri, Buonconvento e viceversa.

Cavalcavia di via IV Novembre e di via Brodolini a Monteroni d’Arbia

La linea urbana 2 proveniente da Siena, raggiunta la rotonda di via 1°Maggio inverte la marcia, per transitare nuovamente da via F.lli Rosselli e via Kennedy per tornare in direzione Siena. Non viene raggiunto il capolinea di via Garibaldi.

Strada Provinciale S34

La linea 111 transita dalla strada Provinciale S46 di Ville di Corsano in entrambe le direzioni da e per Siena, senza transitare da Monteroni d’Arbia.

SS 223

E’ riaperta la viabilità anche per Grosseto, in entrambe le direzioni. Quindi le linee per Grosseto e per Siena/Firenze percorrono la SS223 con le modifiche nel tratto della galleria di Pari, già interessato dalle variazioni dei giorni scorsi.

CRITICITA’ E ROTTURE TUBI: ACQUEDOTTO DEL FIORA ED ENEL A LAVORO

Emergenza maltempo, Acquedotto del Fiora al lavoro per gestire le criticità in alcune zone della provincia di Siena: le “bombe d’acqua” abbattutesi questa mattina sulla zona hanno infatti provocato l’allagamento di alcuni impianti e la rottura di alcune condotte nei comuni di Asciano, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo e Rapolano Terme. I tecnici sono immediatamente intervenuti là dove le condizioni della viabilità consentivano il raggiungimento delle zone interessate, monitorando la situazione dove al momento non è possibile arrivare a causa delle strade interrotte e non praticabili, pronti ad intervenire appena possibile.

Le situazioni più critiche interessano i comuni di Asciano e Murlo. Ad Asciano sono stati allagati i pozzi dei Basili, attualmente in fase di spurgo per eliminare la torbidità, e si è verificato un guasto sulla tubazione di adduzione tra il serbatoio della Torre e i serbatoi di Navolano. Le strade sono interrotte, pertanto i tecnici sono impossibilitati a raggiungere il luogo per effettuare la riparazione e né è possibile far intervenire il servizio di approvvigionamento con le autobotti. Potrebbero pertanto verificarsi temporanee interruzioni della fornitura di acqua e abbassamenti della pressione idrica su tutto il territorio comunale: il gestore raccomanda ai cittadini di limitare al massimo i consumi, assicurando un tempestivo intervento non appena verrà ripristinata la viabilità. Lo stesso appello a un uso parsimonioso dell’acqua è rivolto ai cittadini di Murlo: è presente un guasto sulla tubazione di adduzione per i serbatoi di Olivello, Alteti, Le Miniere, Murlo e Vescovado in corrispondenza del Fosso della Crevole e a causa delle strade interrotte non è possibile raggiungere le zone né per effettuare l’intervento né per far arrivare le autobotti.

Nel comune di Monteroni d’Arbia al momento non risultano disservizi nonostante gli allagamenti, i consumi in uscita da Poggio Bianco fanno però registrare una perdita significativa. Le condizioni della viabilità rendono difficoltoso intervenire, ma il gestore sta predisponendo quanto necessario per tamponare la situazione. La tubazione di adduzione alla località di Radi è interrotta in corrispondenza dell’attraversamento di un fosso, al momento però il livello del serbatoio garantisce l’approvvigionamento. A Monticiano è stato ripristinato in via provvisoria il quadro elettrico dell’impianto dei Poggiarelli, mentre è in corso l’intervento sull’impianto di Campo ai Lischioni: non si registrano al momento disservizi agli utenti. A Rapolano Terme le cospicue piogge hanno determinato una altissima concentrazione di torbidità alla diga del Calcione e ai pozzi dei Quercioni, causando il blocco dell’impianto a osmosi: i serbatoi di Rapolano e di Serre di Rapolano attualmente sono in grado di garantire il normale approvvigionamento idrico, pertanto al momento la distribuzione di acqua è regolare.

Per quanto riguarda il settore della depurazione, sono stati allagati i piazzali del depuratore di Serre di Rapolano e il depuratore “Il Chiostro” ad Asciano. Qui inoltre il torrente è esondato, interessando l’area del sollevamento “Asciano” e il quadro elettrico, pertanto non appena il gestore della rete elettrica ripristinerà il guasto sulla linea dovrà essere verificata la funzionalità dell’impianto e dovranno essere rimossi i detriti portati dalla piena nella zona del sollevamento.  (La situazione è in continua evoluzione e il gestore sta monitorando la situazione su tutto il territorio: per informazioni o per segnalazioni di mancanza di acqua è possibile chiamare il numero verde di Acquedotto del Fiora, 800 – 887755, oppure il numero 199 -114407 per chi chiama da telefono cellulare. Il servizio dedicato al pronto intervento è in funzione 24 ore su 24).

MONTERONI D’ARBIA

I danni più ingenti si sono registrati in Val d’Arbia, in particolare a Monteroni dove il sindaco Gabriele Berni interviene: Tra i luoghi colpiti anche il parco della Gora con il percorso idrico del mulino che non ha potuto contenere la portata d’acqua piovuta dal cielo e scesa dalle colline che circondano l’abitato di Monteroni. Come amministrazione siamo intervenuti immediatamente con l’aiuto dell’amministrazione provinciale, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e della Protezione civile. Abbiamo potuto aiutare persone isolate e controllare il territorio anche grazie ai tanti volontari di Pubblica Assistenza e Misericordia ed adesso stiamo stilando un programma degli interventi di ripristino, grazie all’uso delle idrovore pervenute a Monteroni”.

Naturalmente chiederemo lo stato di calamità naturale e cercheremo di far fronte ai danni provocati da questa situazione. Restiamo all’erta come lo siamo stati in tutti questi giorni, augurandoci come prima cosa che il tempo nelle prossime ore ci permetta di intervenire a ripristinare la normalità su strade ed abitazioni”.

Una riflessione però va fatta, non si può più pensare che questi siano eventi solamente straordinari: i mutamenti climatici li rendono eventi periodici. Possiamo fare tutti gli interventi di regimazione possibili, come stiamo facendo, ma strutturalmente il nostro territorio non è in grado di reggere pressioni atmosferiche di questo tipo. C’è bisogno quindi di interventi radicali, di rivedere strutturalmente i nostri centri abitati e le nostre vie di comunicazione, ma bisogna farlo con l’aiuto concreto di tutte le istituzioni coinvolte a cominciare dalla Regione Toscana. Per i comuni alluvionati infine diventa necessario prendere tutte le strade possibili per aiutare le famiglie colpite e le amministrazioni a cominciare da una revisione del patto di stabilità”.

AGRICOLTURA

Campagne senesi sott’acqua dopo il violento nubifragio di oggi. Valdarbia e Crete le aree più colpite, ed ancora una volta, per l’agricoltura, è il momento della conta dei danni, sottolinea la Cia Siena. Allagamenti, frane, smottamenti produzioni agricole distrutte dalla violenza dell’acqua caduta in poche ore: «Gravi problemi in gran parte della provincia – commenta il presidente della Cia Siena Luca Marcucci – le zone di Monteroni d’Arbia, Buonconvento e Asciano sono le più colpite. L’ennesima sciagura per la nostra agricoltura».