Malika, cacciata di casa perché lesbica: “Basta rapporti tossici, andrò via dalla Toscana”

“Il rapporto con i miei era diventato tossico e non mi faceva bene. In questi ultimi tre giorni ho ricevuto un messaggio da mio padre: non pensavo di arrivare questo punto, grazie”. Quest’ironia a Malika Chahly, suona come l’ennesima umiliazione.

Qualche giorno fa la sua storia, raccontata su FanPage, è diventata caso nazionale. Quanto le è accaduto, è avvenuto nel cuore della nostra civilissima Toscana, che però, dentro alcune case, si riscopre legata ancora a posizioni retrograda e intollerante. La ragazza 22enne, originaria di Castelfiorentino, si è innamorata di un’altra donna e ha deciso di fare coming out con la sua famiglia. Con una lettera , inviata ai suoi genitori,  ha ‘confessato’ i suoi sentimenti.

La risposta a ciò che aveva scritto è arrivata con dei messaggi vocali su Whatsapp, e fa gelare il sangue: “Sei uno schifo, lesbica, se ti vedo t’ammazzo. Non mi portare a casa quella p*****a perché le taglio la gola, sei la rovina della nostra famiglia”, queste le parole della madre. “Ti auguro un tumore, sei la rovina della famiglia, meglio una figlia drogata che lesbica”. Ma i genitori non si sono fermati ai soli insulti e Malika è stata anche cacciata di casa. Così la giovane ha deciso di dire “basta” alla violenza ed il 19 gennaio 2021 ha denunciato il padre e madre. Sul caso sta indagando la procura di Firenze.

Stamani Malika, davanti alla stazione ferroviaria di Firenze, ha parlato con la stampa.  “Lascio la porta aperta per sentire ed ascoltare ancora i miei, ma il mio futuro è ben altro. Spero che la mia famiglia possa tornare sui suoi passi e farsi ascoltare, non c’è niente di male a chiedere aiuto”.

Un grande supporto Malika lo ha ricevuto dalla comunità di Castelfiorentino e dalla società civile. Da giorni infatti non è più da sola a combattere la sua battaglia: una raccolta fondi, partita per aiutarla nelle spese legali, ha superato 20mila euro grazie anche al contributo della la cantante romana Elodie (sul profilo Instagram ha rilanciato la raccolta fondi). Pure il rapper Fedez le ha mostrato solidarietà sui social verso la giovane spiegando ai suoi followers quale era la situazione. Su quanto è accaduto si è espresso anche il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni in un video postato sui social. “Spero che lei veda questo videomessaggio e che si metta in contatto con me al più presto perché tenterò con tutti i mezzi a mia disposizione di darle una mano. Non conoscevo questa situazione. Ci sono dei valori e dei principi di civiltà che vanno garantiti e quindi io mi impegnerò a dare una mano a questa ragazza”.

Un’ondata di affetto e generosità che ha fatto emozionare la giovane. “Non mi aspettavo tutto questo sostegno. Il mio stato emotivo è altalenante: sono scossa e frastornata, ma anche commossa per il supporto che sto ricevendo -dice-. Il mio futuro? Spero di essere un portavoce per chi voce, come nel mio caso, non riesce ad averla”. Infine Malika conclude: “Tornerò a Castelfiorentino a ringraziare chi mi ha aiutato. Spero però di andare via il più possibile, lontano dalla Toscana. Lo faccio per tutelare me e la mia compagna. Quello che voglio dire è che non bisogna vergognarsi per cioè che si è e ciò che si ama”.