Luigi Abete, presidente Civita Cultura Holding: “Binomio pubblico-privato è necessario per far vivere l’arte”

“Che senso ha un’arte che non è al servizio di tutti?” L’intervento di Luigi Abete, presidente e amministratore delegato di Civita Cultura Holding, al convegno internazionale di studi L’opera d’arte nel mercato. Princìpi e regole che si è aperto questa mattina nella sala San Donato di Rocca Salimbeni, comincia con una domanda. Ed è lo stesso Abete a fornire una risposta, completa e concreta, che è spunto di riflessione per una città come Siena che di arte, cultura e turismo vive. Tanto che lo stesso Abete ricorda quanto sia “importante che un’iniziativa come questa parta proprio da Siena”.

Per due giorni la nostra città diventa così centro del diritto dell’arte e riunisce giuristi ed esperti internazionali nell’iniziativa voluta dal Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università di Siena, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con di Banca Monte dei Paschi di Siena, Civita, Sei Toscana e Fises. Al Simposio partecipano illustri giuristi, aziendalisti e direttori di musei, italiani e stranieri. Dalla tutela dell’immagine dei beni culturali, alle regole sulla circolazione dell’opera d’arte, dalla fiscalità delle erogazioni liberali ai percorsi di valorizzazione dei beni culturali, e il convegno si propone di stimolare, inoltre, la riflessione sull’opportunità di realizzare, a Siena, un’offerta formativa post-lauream sulle tematiche giuridiche ed aziendali dell’arte, dei beni culturali e del turismo, anche per rispondere alla crescente richiesta di figure professionali in questo settore. La città, grazie alle sue istituzioni culturali, è pronta ad offrire le più valide garanzie per la nascita di un master d’eccellenza dalla vocazione internazionale in questo settore. 
“Abbiamo l’idea di creare un master relativo ai temi giuridici e aziendali. Vogliamo portare qui da tutto il mondo persone che abbiano vocazione artistica, persone che vengano a specializzarsi a Siena. Pensiamo che la nostra proposta sia molto attuale – aveva detto in una intervista rilasciata al nostro giornale Giovanni Liberati Buccianti, organizzatore dell’evento – e che questo sia utile per valorizzare la città anche da un punto di vista turistico, basti pensare al fatto che verranno 200 persone da tutta Italia e oltre solo per questo nostro congresso” .

Luigi Abete coglie l’occasione per rilanciare la proposta: “E’ giusto che l’iniziativa parta da Siena, non fermiamoci ma andiamo avanti nella formazione (sulla quale, peraltro, Civita sta già lavorando con impegno per formare nuovi professionisti del turismo culturale, iniziativa partita alcuni mesi fa e che sta proseguendo, ndr) grazie all’idea dell’università di Siena per la creazione di un master”.

“Il binomio tutela-valorizzazione è una necessità, un dovere che abbiamo nei confronti dei beni culturali, nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione. Arte e mercato, tutela e valorizzazione e aggiungo un terzo binomio pubblico e privato. Questi i caratteri necessari perché l’arte e la cultura siano trasmessi e goduti da tutti, un sano, positivo, funzionale sviluppo del mondo dell’arte e dei luoghi dell’arte, Siena ne è uno dei maggiori esempi. Essenziale, dunque, che pubblico e privato vadano legati a doppio filo per realizzare l’obiettivo comune: il privato è il network che ottimizza il bene comune. Privato per realizzare obiettivo: privato il network che ottimizza il bene. Il privato per definizione ha dei sensori che colgono i movimenti, le dinamiche che il pubblico non può avere. Il privato può investire in aggiunta al pubblico. A Siena, dove Civita opera da tempo, ne diamo dimostrazione ogni giorno”. Tra l’altro l’azienda ha vinto lo scorso anno il bando di gara per la gestione del museo civico quindi ci sarà da aspettarsi un flusso turistico maggiore anche verso le stanze di palazzo pubblico.

Prima di Luigi Abete aveva salutato i presenti la presidente di Banca Monte dei Paschi, Stefania Bariatti, che ha assicurato “Il patrimonio della Banca è in sicurezza, nessuna opera d’arte verrà venduta” e a margine del suo intervento ha rilasciato una dichiarazione sullo stato di salute della Banca

Katiuscia Vaselli