Luca Micheli interviene sull’Aru in Valli: “Non rimanga una cattedrale nel deserto”

Il consigliere comunale del Partito democratico, Luca Micheli, è voluto intervenire sull’approvazione dell’Aru in Valli. “Finalmente, dopo nostre numerose sollecitazioni, è stato approvato il progetto definitivo per l’Aru di Valli – scrive Micheli – richiesta dai residenti e la cui realizzazione fu sottoposta a referendum nell’ormai lontano 2018. Purtroppo, però, si sono perse le tracce di quelle opere che pure il vicesindaco Corsi aveva più volte dichiarato  necessarie per non penalizzare la sosta residenziale e l’attracco turistico nella zona sud della città”.

“Nessun passo avanti sulla trasformazione del parcheggio – continua il consigliere – attualmente  di proprietà e uso privato del circolo Arci della Coroncina. La convenzione con il Comune, ormai da anni scaduta, non è stata rinnovata ed i lavori di ammodernamento dell’area sono lontani dalla realizzazione. Infine, ad una mia interrogazione recente dove chiedevo interventi di controllo e modulazione della sosta anche sull’area esterna porta Romana il vice Sindaco ha risposto sostanzialmente che non vi saranno problemi in tale area a seguito della realizzazione dell’Aru in Valli. Se lo dice lui…”. “Gli abitanti di esterna Porta Romana – prosegue – sono di tutt’altro avviso, visto che già adesso sono strozzati dal traffico che inevitabilmente aumenterà quando nell’area attigua sarà giustamente regolamentata la sosta, come manifestato attraverso una lettera inviata al sindaco anch’essa del 2018”.

“Anziché pensare alle aree omogenee come lo sono Valli e Derna, purtroppo si è ragionato a compartimenti stagni, trasformando una soluzione in un potenziale rischio. Speriamo – conclude il consigliere comunale – che su questo tema ci sia un’accelerata da parte dell’amministrazione, avviando una seria opera di riordino del traffico e della sosta nelle aree attigue alle mura, come previsto nel piano della mobilità sostenibile approvato il 19 maggio 2020 e rimasto, per il momento, sulla carta”.