Lolini (Lega): “Draghi nomini un commissario per le vaccinazioni in Toscana”

Gli onorevoli Mario Lolini, commissario della Lega Toscana – Salvini premier, insieme a Donatella Legnaioli, hanno annunciato di aver presentato una interrogazione diretta al ministro della salute, Roberto Speranza e al premier Mario Draghi. Al centro dell’interrogazione la richiesta di nominare un commissario per le vaccinazioni in Toscana, in seguito agli ultimi problemi che hanno portato la regione alla ribalta mediatica.

I parlamentari spiegano: “Il fallimento della politica sanitaria Toscana sulle vaccinazioni è emersa in maniera fragorosa. Ancora nelle scorse ore l’assessore regionale Bezzini ha dimostrato di navigare a vista, mentre il presidente Giani, che già in numerosi appuntamenti pubblici e dibattiti televisivi aveva palesato un certo nervosismo sull’argomento, addirittura ha lasciato una conferenza stampa nell’imbarazzo generale, anche dei suoi assessori. Crediamo che sia giunto il momento di mettere le mani in una situazione la cui gravità è sotto gli occhi di tutti”.

Un posizione, quella degli onorevoli, che coincide con quella presa dalla Lega in Consiglio regionale. “Chiederemo al governo -continuano Lolini e Legnaioli- di nominare un commissario perché siamo di fronte ad un fallimento della gestione delle vaccinazioni in Toscana, che non può essere evidentemente risolta in loco, ma con un soggetto esterno nominato dal governo. Un’azione da affiancare a quella che stanno portando avanti con scrupolo ed attenzione i nostri consiglieri regionali che hanno chiesto e ottenuto un consiglio regionale straordinario in cui chiederanno anche l’istituzione di una commissione speciale sulle vaccinazioni e le dimissioni dell’assessore regionale alla sanità Bezzini”.

L’intervento si conclude: “Come partito ci preoccupiamo a tutti i livelli e con i mezzi che, a livello istituzionale, in ogni sede ci sono messi a disposizione, dell’interesse dei cittadini toscani, a partire dai più fragili, che sono preoccupati, critici, frustrati e anche disperati di fronte ad una situazione che non sembra avere una soluzione. Da qui la necessità di nominare un commissario per le vaccinazioni”.