ll monito di Bastianoni: “Siena rischia di non essere più carbon neutral, ora serve l’aiuto di tutti”

“In questi mesi mi ha colpito la grande quantità di traffico veicolare nei centri della provincia. Sono preoccupato: il rischio è quello di non essere più una città carbon neutral già nel 2022”.

L’allarme lo ha lanciato Simone Bastianoni, docente dell’Università di Siena e presidente dell’Alleanza territoriale per la carbon neutrality, alla vigilia della seconda edizione di ConversAzioni Carbon Neutral.

La kermesse inizierà domani in Fortezza: saranno giornate che serviranno a condividere le pratiche migliori per mantenere il territorio senese a emissioni zero di CO2 anche nel futuro. L’evento è organizzato dalla stessa Alleanza, Vernice progetti, ViviFortezza dell’associazione Propositivo, Santa Chiara Lab e Università. E tra le iniziative ci saranno anche i concerti di Madame e Achille Lauro.

“La Carbon neutrality la manteniamo con lo sforzo di tutti. La politica locale si è già mossa, ma ora sono i cittadini che devono dare il proprio contributo”, ha proseguito Bastianoni

Oltre a questa ci sono altre due sfide: quella climatica e quella energetica. Come si può affrontarle facendo rete tra le realtà del territorio?

“L’Alleanza è nata per farci migliorare un pochino a tutti. Se tanti soggetti cambiano un poco i loro comportamenti, dalle aziende fino ai cittadini, allora il miglioramento sarà evidente. Ognuno di noi può essere protagonista, basta fare attenzione alle cose piccole: puliamo le caldaie per risparmiare il consumo di metano, controlliamo quali ciabatte possono rimare accese e quali spente, mettiamo le lampadine a led”

 ConversAzioni carbon neutral, spiega una nota, “sarà un viaggio alla ricerca di un futuro alternativo per alzare la testa e rispondere alla domanda “ma a me che mi cambia?”. Ecco ma come si arriverà a trarre queste conclusioni?

“L’immagine delle ConversAzioni carbon neutral è uno struzzo con la testa sotto terra. Questo serve a far capire che contro la crisi climatica non si può far finta che il problema non esista. Ecco che allora cerchiamo di far vedere quali sono le opportunità date da questo futuro alternativo e quali soluzioni possono essere messe in campo. Bisogna capire che un mondo senza combustibili non è un mondo peggiore e per questo non c’è da avere paura”

Secondo lei quanto è distante questo futuro alternativo?

“Per certi aspetti è a portata di mano: ci sono le possibilità, sia economiche che tecnologiche, date dalle rinnovabili. Credo che però la politica sia troppo lenta per prendere decisioni. Questa generazione di politici rischia di perdere il treno di cambiare le cose. Ieri António Guterres, segretario dell’Onu, ha dichiarato che metà dell’umanità è in pericolo, a causa di inondazioni, siccità, tempeste estreme e incendi e che nessuna nazione è immune. Quando ha parlato della nostra dipendenza verso i combustibili fossili ha parlato di vera e propria “addiction”: i combustibili fossili sono come una droga”

A ConversAzioni ci saranno i concerti ma ci saranno anche i dibattiti ed i laboratori per i bambini. Chi viene in Fortezza che cosa si deve aspettare?

“Chi viene in Fortezza si divertirà. Chi parteciperà ai dibattiti ha una grande forza comunicativa. Il divertimento poi ci sarà per i giovani con i laboratori ed anche per gli adulti con i concerti ed anche con gli stessi laboratori. Dobbiamo immaginare ConversAzioni come un tutt’uno dove ogni cosa è legata alle altre. Il nostro è un formato che coinvolge e informa”

Marco Crimi