Liste di attesa, medici di famiglia e 116117: novità per la sanità toscana

Contenimento delle liste d’attesa, soluzione alla carenza dei medici ed una nuova centrale operativa che risponda alle richieste del numero 116117: si muove lungo queste tre direttrici l’azione della Regione nell’ambito della sanità.

Oggi è stato presentato un pacchetto di delibere che la giunta ha appena licenziato. Due serviranno ad affrontare il problema delle liste d’attesa: la prima è propedeutica ad individuare  un coordinatore, un medico con formazione manageriale per ogni azienda, nominato dal direttore generale su proposta del direttore sanitario, che dovrà vigilare sulla gestione delle stesse liste; con la seconda invece si permette di usare le risorse del Milleproroghe per contenere le liste di attesa: per la produttività aggiuntiva degli specialisti ad esempio o l’acquisto di prestazioni dal privato convenzionato, in deroga ai tetti di spesa.

In Toscana inoltre sarà attivata una centrale unica operativa regionale a cui rivolgersi chiamando il numero europeo armonizzato 116117 a cui il cittadino potrà rivolgersi per richiedere assistenza e prestazioni non urgenti ma anche come supporto per chi è affetto da patologie croniche o per i soggetti fragili a domicilio, magari attraverso teleconsulto.

Poi c’è la delibera sui medici di famiglia che mira a sostituire i medici di base in pensione in determinati territori e dare dunque un’adeguata copertura territoriale. Ecco dunque si è deciso di dar corso intanto ad un pre-accordo, condiviso nella riunione del comitato regionale di medicina generale del 2 marzo scorso, in base a cui i medici di famiglia disponibili ad arrivare fino a 1800 assistiti – oggi il limite è di 1500 – potranno godere di un’indennità per l’infermiere di studio.