L’Epifania nessuna restrizione porta via: ecco cosa ci aspetta nei prossimi giorni

Dopo la Befana non ci sarebbero le condizioni per tornare ad una semi-normalità. L’andamento epidemiologico del coronavirus preoccupa sia il Cts che i membri del Governo che starebbero pensando ad un’ulteriore stretta che potrebbe durare almeno fino a venerdì 15 gennaio. Tante sono le ipotesi discusse al momento dall’Esecutivo.

Zona gialla rafforzata e ordinanza ponte – Tra le proposte discusse nelle ultime ore c’è quella di un’ordinanza ponte siglata dal ministro della Salute Roberto Speranza che entri in vigore da giovedì 7 gennaio, quando scadrà il Dl Natale, e duri fino al 15 gennaio, quando scadrà il Dpcm del 3 dicembre 2020. L’ordinanza, che potrebbe essere firmata già stasera, farebbe entrare l’Italia in una zona gialla rafforzata. Oltre al coprifuoco dalle 22 alle 5, rimarrebbe lo stop agli spostamenti tra regioni. Per il weekend di sabato 9 e domenica 10 gennaio entrerebbero in vigore, in tutte le regioni, le misure da zona arancione (bar e ristoranti chiusi anche a pranzo per il servizio al tavolo, ma asporto consentito, e niente spostamenti tra Comuni), ma non si esclude una zona rossa nazionale.

Ritorno al sistema delle tre fasce – Il ritorno alla divisione del Paese per fasce sarebbe lunedì 11 gennaio. La Toscana ha i parametri da zona gialla, quella con le restrizioni più leggere. Il nostro indice di contagio Rt, secondo l’ultima analisi della cabina di regia sui dati dal  21 al 27 dicembre 2020, è pari a 0,79, uno dei più bassi in Italia. L’incognita per il nostro territorio è rappresentato dal possibile abbassamento della soglia dell’Rt per accedere alla zona rossa o alla zona arancione, una soluzione che servirebbe ad abbassare la curva del contagio, come avrebbe paventato il ministro Speranza alle Regioni.

La zona bianca – Dopo il 15 gennaio si potrebbe aggiungere un quarto colore ai tre esistenti: quello di una zona bianca o verde – il simbolo della speranza -. Qui potrebbero rientrarci le regioni con gli indicatori migliori, con un basso Rt e con un sistema sanitario che deve sopportare una pressione leggera. Nella fascia bianca riaprirebbero i luoghi della cultura, i centri sportivi al chiuso, non ci sarà più il coprifuoco dalle 22 alle 5, e i ristoranti e i bar potranno riaprire senza limiti di orario, ma sempre con l’obbligo di rispettare e far rispettare ai clienti le regole anti-contagio