Le storie di Natale: “Giogia” racconta il suo Natale come clown di corsia.

La mattina dello scorso Natale la senese Giovanna Mecattini ha indossato il camice, il naso rosso, il suo sorriso più smagliante ed è diventata “Giogia”, clown di corsia che insieme ad altri volontari dell’associazione NAsienaSI di Siena si occupa di intrattenere, consolare e cercare di alleviare con la compagnia la sofferenza dei degenti presso l’Ospedale le Scotte. Questo è il sesto Natale trascorso in corsia per Giogia e racconta la sua esperienza di volontariato che svolge ormai da sei anni: “Andare a dare ai pazienti un po’ di conforto è una gioia indescrivibile soprattutto la mattina del 25 dicembre. Cerchiamo di donare positività e sorrisi a chi è lontano dalla casa e dalla famiglia per potersi curare. Quando i sorrisi ritornano indietro sai che sei riuscito a donare un po’ di speranza. È questo il motore che ci spinge a tornare la volta successiva, è in mezzo a quei sorrisi che ho trovato il vero significato del Natale”. Da quattordici anni l’associazione propone attività cadenzate in giorni prefissati con l’ospedale principalmente attraverso visite ai reparti di Oncologia, Chirurgia Programmata e Dipartimento d’Emergenza e Accettazione. Soltanto per un giorno all’anno, ovvero durante la mattina di Natale l’Azienda Ospedaliera permette ai clown di corsia di poter visitare tutti i reparti, coinvolgendo così non solo un maggior numero di pazienti ma anche di personale medico ed infermieri. “Siamo andati nel reparto di Rianimazione dove di solito non possiamo entrare. Abbiamo semplicemente lasciato delle palline in ciascuno dei letti dei pazienti, ancora addormentati. Così abbiamo cercato, a modo nostro, di accompagnarli nell’attesa del risveglio.” L’Associazione NAsienaSI VIP di Siena fa parte della grande famiglia della Federazione VIP (ViviamoInPositivo) che raggruppa persone di varie fasce d’età su tutto il territorio italiano allo scopo di portare allegria nei luoghi dove sorridere è più difficile, non solo negli ospedali ma anche in case di riposo e comunità. La federazione fornisce incontri di preparazione per i clown di corsia; sia i corsi base che quelli di aggiornamento sono fondamentali non solo per la formazione ma anche per lavorare sullo spirito di gruppo, la coesione tra i volontari e il sostegno emotivo. “La nostra attività acquista un vero significato quando condivisa con gli altri. Anche quando entriamo nei reparti per confortare i malati dobbiamo essere una squadra, è un modo di sostenersi a vicenda; lavoriamo sul gruppo piuttosto che sull’individuo. Lavorare insieme offre gli strumenti per vedere le sfaccettature della vita che prima non riuscivi a cogliere, ti aiuta a crescere come persona.” Quest’anno l’associazione, che già negli anni precedenti ha visto partecipi i cittadini con numerosi eventi, in occasione delle festività natalizie ha coinvolto i cittini delle contrade e i ragazzi delle scuole primarie nell’iniziativa “stacco una pallina dal mio albero per donarla a chi passerà il Natale in ospedale”. Il giorno 8 dicembre i piccoli hanno consegnato 350 palline di Natale decorate con la faccia da clown che sono poi state donate dall’associazione ai pazienti ricoverati. Un gesto di solidarietà che non solo è stato apprezzato dai degenti, ma che ha anche avvicinato i più piccoli all’attività dei clown di corsia.

Clelia Venturi