Le 10 cose da fare in Toscana quest’autunno

L’ufficio turistico di Brixen-Bressanone mi invia – con tempismo perfetto – una piacevole e-mail in cui mi elenca le “10 cose da non perdere in autunno” in quella che viene definita “la città più antica del Tirolo, nota per la sua varietà: la combinazione perfetta di città e montagna, di cultura e sport, di piacere ed esperienza”.

E mi mette la voglia di indicare anche io, con scelte strettamente personali – senza problemi di turbare coscienze o di travolgere delicati equilibri geo-politici – le 10 cose da fare in Toscana nei prossimi mesi.

  1. Partenza dalla Valdicecina, in questi giorni protagonista di una campagna web promossa dal Consorzio Turistico (https://volterratur.it/geotermia-la-forza-della-terra/) per provare l’emozione della Geotermiacon la visita al Museo di Larderello e al Parco delle Biancane.
  2. L’itinerario ciclistico della Costa degli Etruschi, da Piombino a Livorno, o viceversa (https://www.visittuscany.com/it/itinerari/la-grande-traversata-della-costa-degli-etruschi/) è il modo migliore per mettere insieme una vertigine di emozioni fra i vini di Bolgheri e Suvereto, gli etruschi di Populonia e Baratti, i colli pisani di Montescudaio e Guardistallo e continui punti di vista fra mare e colline. Volendo, si può fare anche in auto.
  3. Se invece della bici, preferite camminare, ecco i 50 chilometri della Grande Traversata dell’Isola d’Elba (https://www.islepark.it/visitare-il-parco/elba/itinerari/grande-traversata-elbana) per ammirare e conoscere la più grande isola toscana dall’alto, invece che dalle spiagge.
  4. È la formula più semplice e gustosa: autunno = castagne = Garfagnana, con una visita eno-gastronomica fra Castelnuovo Garfagnana e Barga, ed una deviazione non casuale fino alle terme di Bagni di Lucca.
  5. Ogni volta che si parla di piccoli musei della Toscana, il mio pensiero va subito al Museo del Tessuto di Prato (https://www.museodeltessuto.it/) – che consiglio spesso e volentieri – perché è molto bello sia il contenuto, sia il contenitore, l’ottocentesca “Cimatoria Campolmi”, mirabilmente restaurata.
  6.  Fra i vari “viaggi nel tempo” proposti da Discover Arezzo (https://www.discoverarezzo.com/collections/rinascimento-2/), quello del Rinascimento aretino mi sembra il più completo, anche per andare oltre la figura – pur gigantesca – di Piero della Francesca.
  7. Sempre più spesso si legge dell’ambito turistico Empolese Valdelsa e Montalbano. Dentro alla definizione fin troppo burocratica, si trova però il gioiello di Certaldo alta ed un dolcissimo paesaggio toscano, con gioielli come la Pieve di Santa Maria a Chianni, subito fuori dal borgo di Gambassi Terme (https://www.visittuscany.com/it/territori/empolese-valdelsa-e-montalbano/)
  8. Pochi, fra coloro che visitano l’Abbazia di San Galgano, colgono l’opportunità offerta dal biglietto di ingresso (https://www.coopculture.it/heritage.cfm?id=281) che include anche l’ingresso al Museo civico e diocesano di arte sacra di San Galgano, che si trova a Palazzo Taddei, nel centro storico di Chiusdino. Consiglio invece a tutti la visita a questo borgo di inaspettato fascino.
  9. La Maremma più bella: per me è quella del Parco Archeologico Città del Tufo (https://www.visittuscany.com/it/attrazioni/il-parco-archeologico-citta-del-tufo/) fra Sorano, Sovana e Pitigliano, con le Vie Cave etrusche tagliate nella roccia e le tombe monumentali.
  10.  E per chiudere in bellezza, la grande attrazione di autunno: il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi (https://www.parcoforestecasentinesi.it/) con innumerevoli opportunità di visita, ma sempre con modalità sostenibili e rispettose dell’ambiente.

 

Roberto Guiggiani