L’avvocato Tirelli: “Vaccini anche per noi, non siamo le cenerentole della giustizia”

Le camere penali internazionali si muovono per denunciare i ritardi delle autorità regionali italiane in merito alla decisione di inserire gli avvocati nella categoria dei servizi pubblici essenziali. A parlare è Alexandro Maria Tirelli, avvocato, nonché presidente delle camere penali del diritto europeo e internazionale. Tirelli spiega: “Su questo versante, va riconosciuto un pubblico plauso alla regione Campania, che ha collocato i nostri colleghi nella fascia prioritaria della Fase 2”. Il piano di vaccinazione anti covid riguarderà anche gli avvocati, che però dovranno attendere il proprio turno, che scatterà solo una volta terminata la vaccinazione disposta per i soggetti affetti da disabilità.

Il penalista continua: “Di contro, però, trovo barbaro e incostituzionale, e figlia di una tradizione bieca e statalista, l’idea che andassero privilegiati giudici e cancellieri rispetto agli avvocati. Quando ci sediamo in aula insieme, siamo noi forse figli di un dio minore? Secondo le camere internazionali, la decisione della regione Campania andrebbe condivisa a livello nazionale. Risulta inaccettabile la polemica sollevata da alcune sigle sindacali che hanno protestato contro i presunti privilegi delle ‘caste’ dei professionisti”.

L’avvocato Tirelli conclude: “Bene hanno fatto gli avvocati a ‘rivendicare’ la vaccinazione, e le camere penali internazionali inviteranno i professionisti ad astenersi dalle udienze se verranno trattati come cenerentole. Impensabile che si possa assistere a una discriminazione del genere, gli avvocati vanno vaccinati allo stesso modo di tutti gli operatori di giustizia presenti in aula”.