Lavori sulla Siena-Grosseto, patto in Prefettura contro le infiltrazioni della criminalità organizzata

Patto della legalità siglato oggi in Prefettura per contrastare e prevenire tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori del lotto 9 della Siena-Grosseto. L’atto è stato firmato dal Prefetto Mari Forte e dalla dottoressa Maria Dolores Rucci, direttore tutela azienda Anas.

Il patto, spiega una nota, “persegue l’obiettivo di rendere più stringenti i controlli per prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata e, più in generale, interferenze illecite nella realizzazione dell’opera. In particolare per consentire la tempestiva acquisizione di notizie utili al contrasto dei tentativi di infiltrazione, è prevista la costituzione di una banca-dati informatica per la raccolta di informazioni relative ai soggetti che intervengono – a qualunque titolo – nella progettazione e nella realizzazione dell’opera. A tale patrimonio informativo potranno accedere tutte le componenti del gruppo Interforze per il monitoraggio dei cantieri pubblici, coordinato dalla prefettura”.

Inoltre, sempre in Prefettura, si costituirà un tavolo per il “monitoraggio dei flussi di manodopera”. “Tale organismo verrà costituito per vigilare sulle modalità di assunzione della manodopera, sul rispetto della normativa di settore e per esaminare eventuali criticità derivanti dall’eventuale estromissione di una o più imprese dai lavori”, spiegano ancora dalla Prefettura.

Proprio per le importanti ricadute sul mondo del lavoro, il protocollo è stato sottoscritto anche dal dirigente dell’Ispettorato del Lavoro di Siena e dai rappresentanti delle sindacati di categoria – Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Fenea-Uil – elativamente agli aspetti riguardanti il monitoraggio della manodopera e l’osservanza degli adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal Ccnl di categoria.

“L’opera oggetto del protocollo siglato in prefettura rientra tra le infrastrutture strategiche di interesse nazionale. Una volta terminata rappresenterà uno dei più importanti collegamenti trasversali tra i corridoi tirrenico ed adriatico: pertanto la sua realizzazione in tempi brevi costituisce un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio senese che non può assolutamente essere sprecata” ha Forte, aggiungendo che “occorre tenere alta la guardia in quanto il settore delle grandi opere infrastrutturali troppo spesso ha attirato l’attenzione della criminalità organizzata. L’odierno protocollo, che costituisce un tassello fondamentale per rafforzare il sistema di contrasto ai tentativi di infiltrazione, consentirà di migliorare la qualità dei controlli antimafia e di estenderne la quantità. Ci impegneremo, anche in questo caso, per promuovere i canoni di legalità e trasparenza che devono ispirare l’azione amministrativa e coniugarsi con le esigenze di celerità nella realizzazione delle opere pubbliche”.