Ladri in azione all’Orto de’ Pecci: oltre al danno, la beffa

I ladri sono entrati stanotte all’Orto de’ Pecci e oltre ad aver portato via anche generi alimentari e vino, hanno bisbocciato fino all’alba

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Amaro risveglio questa mattina per i responsabili dell’Orto de’ Pecci: questa notte la bella struttura che si trova in mezzo al verde della vallata di Porta Giustizia, ha ricevuto la vigliacca visita dei ladri.

L’allarme è stato dato questa mattina alle 6.30 dal presidente della Cooperativa che si è recato presto a lavoro per dar da mangiare ai tanti animali che ogni giorno fanno compagnia a grandi e piccini. Sono stati avvertiti i carabinieri.

A dispetto di quello che deve aver pensato la gentaglia che è andata a rubare, l’inizio della giornata lavorativa coincide infatti con le prime luci del giorno all’Orto de’ Pecci. Verosimilmente i balordi se ne sono andati quando hanno capito che stava arrivando qualcuno: davanti al ristorante è stato infatti trovato un piccolo falò ancora acceso, fatto con la carta e poco più.

Si sono presi gioco della struttura e dei lavoratori, dunque, oltre ad aver portato a compimento uno scempio ai danni della struttura.

Non sono riusciti a trovare denaro, dal momento che i ricavi del lavoro quotidiano vengono versati in banca ed essendo lunedì, il locale era chiuso. Ma i ladri sapevano bene come, dove e quando colpire: hanno preso le cesoie dal magazzino del ristorante (nella foto, sotto) e con quello hanno divelto le sbarre di ferro per poter accedere liberamente dentro al locale. Poi hanno disattivato il sistema di sorveglianza  – quindi di sicuro conoscono il posto – e addirittura hanno spaccato al telecamera servendosi di una scala per arrivare a romperla, dato che si trova sotto al tetto.

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Per il resto, hanno tentato di caricare il Fiat Doblò della cooperativa con generi alimentari  -prosciutti, salami, carne e tutto quello che hanno trovato in dispensa, vino e alcolici compresi – ma hanno dovuto abbandonare l’idea perché forse pensavano di buttare giù il cancello con il furgoncino ma non era possibile. E allora sono scappati a piedi, con prosciutti e altri beni alimentari e anche bottiglie, dopo aver ampiamente mangiato e soprattutto bevuto anche sul posto. Dopo aver distrutto –  a spregio – spogliatoi, armadietti, cassetti, mobili, hanno brindato alla notte brava.