Un teologo di nome Dante, all’Accademia degli Intronati si celebra il Sommo poeta

Proseguono gli appuntamenti danteschi dell’Accademia Senese degli Intronati, in cooperazione con l’Accademia dei Fisiocritici.Giovedì’ 17 giugno, all1e 17 (anziché alle 17,30 come per gli altri appuntamenti) don Enrico Grassini parerà di “Un teologo di nome Dante”. Il vasto orizzonte della cultura dantesca, infatti, non poteva non estendersi fino all’apice delle discipline accademiche del Medioevo: la teologia. La Commedia dantesca non è un itinerario verso Dio, ma dentro l’umano, dall’abisso della miseria alla più sublime delle sue virtù. L’uomo che cerca se stesso si incammina verso l’eterno, verso Dio, motivo per cui la Commedia è “divina”. Dalla speculazione dell’umano alla contemplazione di Dio: l’itinerario aristotelico-tomista che ogni uomo di sapienza aveva in animo di intraprendere. Il ciclo dedicato al poeta ha visto alternarsi studiosi come Gioachino Chiarini, Stefano Carrai, Natascia Tonelli, Marcello Ciccuto, Duccio Balestracci, Maura Mordini (che ha anticipato la sua lezione su Dante giurista). Il prossimo appuntamento sarà il 24 giugno con la professoressa Marilena Caciorgna che parlerà di “Savia noi fui. Dante e Sapia tra letteratura e arte”, mentre si sta calendarizzando il recupero di “La Pia”, di Roberta Mucciarelli, posticipata per motivi di salute della relatrice. Le conferenze sono tutte seguibili sulle pagine Facebook dell’Accademia Senese degli Intronati e dell’Accademia dei Fisiocritici