La visita di Mattarella a Tls: “Il sostegno alla ricerca deve diventare strutturale”

Quello arrivato dalla pandemia è stato “uno choc per il mondo” e “uno degli effetti collaterali è l’aver richiamato all’importanza della ricerca”. Sergio Mattarella lo dice nel saluto agli operatori della Fondazione Toscana Life Sciences. “I vaccini sono arrivati in maniera così veloce – dice tra l’altro il Presidente della Repubblica nel suo indirizzo di saluto dopo la visita al centro nei cui laboratori si stanno sviluppando gli anticorpi monoclonali contro il Covid – anche grazie a una grande collaborazione internazionale nel mondo scientifico e a un impegno finanziario messo in campo da pubbliche istituzioni e Stati”. Un tema, quello del sostegno alla ricerca che, “non si deve limitare alle emergenze ma che, anche per prevenire quel che potrebbe avvenire in futuro, deve diventare strutturale. E’ quello – sottolinea – che il nostro Paese sta comprendendo” con il Pnrr e con la dimostrazione nel concreto Di “quanto sia decisivo affidarsi alla preparazione, alla competenza, alla scienza”. Ad attendere Mattarella erano presenti: Fabrizio Landi, Presidente TLS; Carlo Rossi, Vicepresidente TLS; Andrea Paolini, Direttore Generale TLS; Rino Rappuoli, Coordinatore Scientifico del MAD (Monoclonal Antibody Discovery) Lab di TLS; e i ricercatori Vittoria Cicaloni, Alberto Grandi e Claudia Sala, impegnati in importanti sfide di salute come la ricerca su malattie rare, immuno-oncologia, antibiotico-resistenza e lotta al Covid. In apertura della visita, inoltre, i ricercatori della Fondazione TLS hanno omaggiato il Presidente della Repubblica con un camice da laboratorio firmato da tutti i dipendenti di Toscana Life Sciences come simbolo dell’impegno profuso ogni giorno e dell’importanza della ricerca scientifica per la salute e lo sviluppo socio-economico delle nostre comunità.