La strana setta del cimitero di Vagliagli

Pareva scongiurato il rischio che il Ku Klux Klan fosse ancora tra noi. E invece no.

A volte una tranquilla domenica d’agosto può trasformarsi all’improvviso e cullare, sotto al sole caldo che illumina il territorio più bello del mondo, il sentimento della paura per quanti abitano alle porte del Chianti.

E’ accaduto a un’anziana che nella tarda serata di ieri ha chiamato i carabinieri, impaurita per gli strani movimenti che  – così ha raccontato ai militari quando ha chiamato il 112 con tono allarmato – si verificavano al cimitero di Vagliagli.

La signora, residente a Bologna ma proprietaria di una casa nel bellissimo borgo nel Chianti dove era certa di trascorrere belle giornate in serenità, ha raccontato ai carabinieri con dovizia di dettagli di un gruppo di persone vestite di bianco che da qualche giorno si aggiravano al camposanto con atteggiamenti quantomeno singolari e preoccupanti.

Tanto che l’anziana, forse amante dei gialli, ha pensato subito ad una setta che si riunisce dentro al cimitero per compiere chissà quali strani riti esoterici.

I carabinieri si sono mossi immediatamente per verificare i fatti e, dopo essersi recati sul posto e aver ricavato accurate informazioni in aggiunta ai racconti degli abitanti della zona – in un paese piccolo tutti sanno tutto, si sa – hanno svelato il mistero. In particolare un signore che portava a spasso il cane ha fornito ai militari notizie dettagliate.

carabinieri

Caso vuole che nella zona, la copertura 3G dei cellulari sia ottima solo in prossimità del cimitero. Così, alcuni cittadini stranieri che vivono e lavorano a Vagliagli e che di sicuro con queste temperature non si vestono di scuro ma con abiti chiari e leggeri, per telefonare o utilizzare internet si recano spesso in prossimità del camposanto.

 

Una telefonata che allunga la vita non ha valore vicino a un cimitero ma di sicuro si può parlare senza troppi rumori intorno.

Katiuscia Vaselli