La popolazione di Monteriggioni cresce ancora

Ancora il segno più nel rendiconto annuale dei flussi demografici del Comune di Monteriggioni. La popolazione residente ha registrato nel 2011 un ulteriore incremento del 2%, passando da 9165 a 9347 abitanti. Il dato finale è al netto di molte cancellazioni (circa 70) conseguenti al rigoroso controllo messo in atto col Censimento nazionale, che ha verificato l’avvenuto trasferimento di molte persone, soprattutto straniere, che non ne avevano informato l’Ufficio Anagrafe. Si conferma così il trend ultradecennale di graduale incremento della popolazione, che ad esempio negli ultimi 10 anni è aumentata di quasi il 20%. Oltre che al flusso migratorio, l’espansione è dovuta al cosiddetto saldo naturale positivo, cioè la differenza fra nascite e decessi, che è un po’ l’indice della vitalità demografica di un territorio. Anche nel 2011 a Monteriggioni sono nati circa 100 bambini.

 

“Da anni il trend demografico è costante – commenta il sindaco Bruno Valentini – ma l’aspetto importante è che alla crescita quantitativa si è accompagnata quella qualitativa. Vorrei citare il dato del tasso di disoccupazione, riferito al 2009, l’ultimo disponibile. Ebbene Monteriggioni ha il più basso tasso di disoccupazione fra i Comuni della provincia: il 7,5%, a fronte di una media provinciale dell’11,3% e regionale del 13,9%. Ed è un risultato al quale contribuisce soprattutto la componente femminile, che si ferma all’8,7% (14,1% in provincia di Siena e 17,1% in Toscana). Più case, dunque, ma anche più lavoro. Il concetto di sviluppo sostenibile passa anche da qui. La pianificazione urbanistica non deve inventarsi mirabolanti obiettivi di espansione della popolazione oppure invadere nuovi territori se prima non si sono utilizzati i perimetri già vocati alla destinazione abitativa o produttiva”.

 

La distribuzione della popolazione sul territorio comunale si conferma concentrata su due zone, quella di Castellina Scalo e quella delle frazioni sulla Cassia, da Uopini fino a Fornacelle. L’incremento più rilevante è avvenuto nella zona di Tognazza-San Martino, dove il Comune intende appunto sperimentare un processo di bilancio partecipato, che metterà a disposizione dei cittadini locali una buona fetta del bilancio previsionale 2012 per concertare le decisioni sulle opere pubbliche prioritarie.

 

I cittadini stranieri sono cresciuti da 695 a 729, pari al 7,8% dell’intera popolazione ( 7% nel 2009 e 7,6% nel 2010), con una percentuale fra le più basse della provincia di Siena. Di questi circa 300 vivono a Castellina Scalo e dintorni, mentre gli altri sono divisi in tutto il territorio. Sono molte di più le donne degli uomini: 425 contro 304, per effetto del fenomeno-badanti. Il dieci per cento degli stranieri residenti è nato in Italia.