La Contrada della Pantera piange Giuseppe Brogi

La notizia fa presto il giro della città, in questa calda domenica di inizio agosto. Appaiono post sui social e tutti con un saluto amaro quanto affettuoso a colui che tutti, indistintamente, chiamano il Capitano. Con la ‘C’ maiuscola.
Tutti quelli che lo hanno conosciuto, Giuseppe Brogi, non possono che definirlo così, in particolare i contradaioli della Pantera che oggi gli dicono addio.
Classe 1946, se n’è andato nella sua casa a Roma ieri sera (si era infatti trasferito a Roma dopo il matrimonio ed proprietario di farmacie e di distribuzioni di medicinali, nella capitale), a causa di una malattia che lo tormentava da tempo, tanto che più volte aveva espresso la volontà di non ricevere visite di amici. Voleva essere ricordato in forma, spirito goliardico che era sempre stato. Così, i senesi che lo salutano lo fanno affidando ricordi e parole ai social, per condividere con quanti lo hanno conosciuto quello che è un altro pezzo di storia del Palio che se ne va.

Ed è sempre più amaro, lo è forse anche di più in questo 2020 che ci lascia poco spazio alla gioia e molto più alla malinconia, lasciar andare tutta una serie di personaggi che, ognuno a modo loro, hanno lasciato il segno nella storia di questa nostra piccola città.
Così anche scrivere due righe diventa un riaprire ricordi di vita e Palio vissuti che non esistono più da tempo. A volte, anche momenti dei quali non c’è da vantarsi ma sicuramente, questo va detto, più genuini, più veraci, meno sovrastrutturati e anche più goliardici.

Oggi è per il panterino Giuseppe Brogi, capitano vittorioso all’esordio nel 1994 (nella foto, sotto, insieme a Massimino e ad alcuni contradaioli durante il giubilo dopo la corsa vinta con Uberto e, appunto, Massimo Coghe), che scriviamo. Con lo stesso piglio per cui scriviamo di tutti quei personaggi che, appunto, rappresentano ciò che anche paliescamente non vivremo più. Brogi sarebbe stato massimo dirigente paliesco della Contrada di Stalloreggi fino al 1998. In mezzo, quella carriera dell’agosto 1996 che fu vinta dal Bruco ma che segnò la storia paliesca, con l’episodio della trattenuta da parte del fantino della Pantera Franco Casu nei confronti di Massimino che montava Oriolu de Zamaglia nell’Aquila, accoppiata favorita.
Episodio che costò ben 20 Palii di squalifica al Casu e due alla Contrada della Pantera.

La famiglia ha comunque deciso di celebrare i funerali a Siena, nella chiesa del Carmine, dove il feretro arriverà martedì. Di lì, Giuseppe Brogi verrà portato al cimitero della Misericordia e verrà salutato per l’ultima volta.

Katiuscia Vaselli