La comunità di Montisi ricorda Raffaella Carrà: “Ci invitò a casa sua a Il Poggio”

La regina della televisione italiana aveva un bel legame con il nostro territorio tanto da viverci per un certo periodo trascorrendo giorni felici e spensierati. Parliamo di Raffaella Carrà icona mondiale che ci ha lasciato questa settimana. E adesso un Paese intero è in lutto perché sono pochissime le persone ad aver unito una Nazione come ha fatto la Carrà. Non tutti sanno, come racconta Montalcinonews, che ha passato alcuni anni della sua vita a Montisi dove aveva casa vivendo con il compagno di allora, Gianni Boncompagni a Il Poggio, una villa-podere subito dopo Montisi (all’epoca faceva parte del comune di San Giovanni d’Asso) il loro “buen retiro” dove trovavano tranquillità e riposo lontano dai loro impegni lavorativi e dalle luci dei riflettori che accendevano quotidianamente le loro vite.
Siamo nei primi anni ’70, la Carrà si è fermata per poco tempo ma quanto è bastato per lasciare il segno. Come lei sempre riusciva a fare. Adesso a Montisi c’è chi ripensa a ricordi ormai lontani, ma speciali, perché colei che ha rivoluzionato il varietà italiano, nonostante la sua riservatezza, si è fatta volere bene sin da subito.
Barbara Agnelli, una signora di Montisi che all’epoca era una bambina, ha raccontato i suoi ricordi: “Credo che fosse il 1973, lei era proprietaria de Il Poggio e un giorno invitò tutti i bambini di Montisi a casa sua per un’iniziativa pubblicitaria. Venimmo insieme ai nostri genitori. Ricordo che ci regalò maglietta, jeans e scarpe da ginnastica, c’erano i fotografi, ma il tempo era brutto così che dopo averci offerto una bella merenda siamo tornati a casa. Fu gentilissima e c’era anche Boncompagni tanto che io e la mamma arrivammo lì con il babbo ma, non avendo un mezzo per tornare a casa, ci accompagnò lo stesso Boncompagni. La mamma ricorda che la Carrà ci accolse molto bene, al nostro arrivo era in cima alle scale con i bigodini in testa e il suo bel sorriso. Spesso venivano anche i genitori di Boncompagni e la domenica non saltavano mai una messa a Montisi”.
Peraltro, c’è chi sostiene che una foto di quella giornata finì in un importante giornale con tanto di titolo che riportava, più o meno, queste parole: “il mondo è bello ma Montisi è un’altra cosa”. Chissà, sarebbe bello che qualcuno avesse conservato l’articolo in questione. Il babbo di Barbara, Aldo Agnelli, ha un altro ricordo che regalò visibilità al bellissimo borgo. “Montisi -spiega il signor Agnelli- finì sul giornale grazie alla Carrà, comprai qualche copia di un settimanale televisivo a Torrita. In una foto con lei c’era Pasquale Poggialini nel suo trattore o carro, un signore di San Giovanni d’Asso della zona dei Bagnacci”. Come ricordano i cittadini più anziani di Montisi, la Carrà, sempre elegante e cortese, si poteva incontrare in paese, a fare la spesa e la gente era stupita dalla sua umiltà. Una dote rara che non ha mai perso e forse sta proprio qui il segreto del suo grande successo.