La Certosa di Pontignano si apre per il convegno tra Regno Unito e Italia

Con il video messaggio del principe Carlo domani, giovedì 1 ottobre, a Siena viene inaugurata la 28edizione del Convegno di Pontignano, il più importante appuntamento dell’agenda anglo-italiana, organizzato dall’Ambasciata Britannica in Italia e dal British Council, l’ente britannico per le relazioni culturali e le opportunità nel mondo dell’istruzione, in collaborazione con l’Università di Siena e il St. Antony’s College of Oxford. I lavori inizieranno all’università di Siena e si concluderanno sabato 3 ottobre alla Certosa.

Al Presidente emerito Giorgio Napolitano sarà dato il “Pontignano Award”, quale riconoscimento per il contributo offerto al miglioramento delle relazioni bilaterali tra Italia e Regno Unito.

Presieduta da Carlo Calenda e da David Willetts, l’edizione di quest’anno è intitolata ‘Regno Unito e Italia: insieme per un futuro prospero, sicuro e sostenibile’. Saranno presenti esperti in numerosi settori e autorevoli esponenti dei governi di Londra e di Roma. A sostegno dell’importanza dell’occasione, la vasta rappresentanza ministeriale, in presenza e virtuale. Per l’Italia ci saranno la Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, il Ministro per l’Innovazione tecnologica e Digitalizzazione, Paola Pisano, le Vice Ministra agli Esteri Elisabetta Del Re (in collegamento), la Vice-Ministra agli Esteri Marina Sereni ed il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. Per il Regno Unito, presenti il Segretario finanziario del Tesoro e Ministro per le Pari Opportunità, Kemi Badenoch MP, il Sottosegretario per Media e Dati, John Whittingdale, il Sottosegretario del neo-nato super ministero per gli Esteri e lo Sviluppo internazionale (FCDO) Lord Goldsmith, il Sottosegretario del Ministero della Salute Lord Bethell (in collegamento), e il Ministro per il Commercio, l’Energia e la Strategia Industriale, Alok Sharma, responsabile anche per l’agenda britannica di COP26.

L’importanza dell’occasione nelle relazioni bilaterali tra Italia e Regno Unito, e non solo, sarà sottolineata da Sua Altezza Reale il Principe Carlo, il cui messaggio aprirà i lavori, giovedì, presso l’Aula Magna dell’Università di Siena. Proprio Sua Altezza Reale fa sapere di provare “la più grande ammirazione per tutti coloro che hanno saputo dimostrare una così grande resilienza e uno straordinario sentimento di solidarietà reciproca, nei momenti più difficili nel periodo iniziale della crisi e ora che i nostri due paesi affrontano le sempre più urgenti sfide condivise di una ripresa verde, inclusiva e sostenibile”. Prosegue quindi aggiungendo: “Questa è ovviamente una sfida per il mondo intero, per cui sarà necessario un impegno a livello internazionale se vogliamo ottenere un reset su scala globale, o meglio, una ripartenza che funzioni per tutti, che assista i più vulnerabili e sia in grado di preservare il nostro delicato equilibrio con la Natura”. “Il prossimo anno, il Regno Unito e l’Italia avranno grandi responsabilità in merito a questa ripresa. Le nostre due nazioni assumeranno le presidenze del G7 e del G20. Inoltre, il Regno Unito ospiterà la 26esima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP26) in partnership con l’Italia. Insieme, abbiamo un’opportunità senza precedenti per prendere l’iniziativa, dare forma al dibattito e assicurarci una ricostruzione effettivamente migliore su scala globale“.

L’ambasciatore britannico in Italia, Jill Morris, ha dichiarato: “La pandemia da COVID-19 ha messo a dura prova la prosperità e la sicurezza del globo intero, nonché la salute pubblica. Il Regno Unito e l’Italia, da sempre legati da un rapporto storico di amicizia e alleanza, hanno il dovere di affrontare insieme l’impatto della crisi e porre le fondamenta per un futuro prospero, sicuro e sostenibile per le generazioni a venire. La collaborazione in occasione di COP26, le Presidenze del G7 e del G20 nel 2021 e l’iniziativa in corso UK-Italy Partners for Culture sono un’occasione unica che ci offre immense opportunità per influenzare l’azione globale in questa e altre grandi sfide del XXI secolo. Dimostrano altresì la nostra comune determinazione ad agire per il benessere comune”
“Il Covid-19 ha scosso la nostra società sotto ogni punto di vista. Aspetto con ansia il Convegno di Pontignano di quest’anno per esplorare le modalità attraverso le quali le istituzioni culturali ed educative possano superare al meglio le sfide legate al Coronavirus, per sostenere la ripresa e affrontare le disuguaglianze sociali, messe a nudo dalla pandemia nei nostri due Paesi”, ha affermato Rachel Launay, Direttore per l’Italia del British Council.

Il convegno prenderà il via giovedì 1 ottobre alle 18 nell’Aula Magna dell’Università di Siena. Ai saluti dei co-presidenti, Carlo Calenda e David Willetts, e del Rettore dell’Università di Siena, Prof. Francesco Frati, seguiranno i discorsi di apertura dei lavori della Ministra per le Pari Opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, e del Segretario finanziario del Tesoro e Ministro per le Pari Opportunità britannico, Kemi Badenoch MP, che parleranno di approccio inclusivo per la ripresa dalla pandemia.

In occasione dell’apertura dei lavori, sarà inoltre presentato il “Pontignano Award”, assegnato al Presidente emerito della Repubblica e Senatore a vita Giorgio Napolitano. Il premio viene assegnato per l’enorme contributo reso al miglioramento delle relazioni bilaterali tra Regno Unito ed Italia ed il sostegno al Convegno di Pontignano, il principale appuntamento nell’agenda bilaterale da quasi trent’anni. Il Premio verrà ritirato dal figlio del Senatore, il Prof. Giulio Napolitano.

Il Convegno proseguirà venerdì e sabato a porte chiuse, nel rispetto della Chatham House Rule*, presso la Certosa di Pontignano, poco fuori Siena, articolandosi su quattro aree tematiche che consentiranno ai partecipanti di affrontare alcuni temi fondamentali per il futuro dei nostri Paesi e dell’Europa.

Le sessioni di approfondimento pomeridiano verteranno su:

La Nostra Sicurezza in Futuro
Modera: Dott. Karin von Hippel, Direttore Generale, Royal United Service Institute (RUSI)
Generale Giovanni Iannucci, Capo del III Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, Ministero della Difesa
David Hogan-Hearn, Director Euro-Atlantic Security, Ministero della Difesa britannico (in collegamento)

Priorità per Commercio e Investimenti Futuri tra Italia e Regno Unito
Modera: Silvia Sciorilli Borrelli, Corrispondente per il Financial Times in Italia
Roberto Luongo, Direttore Generale dell’Italian Trade Agency (ICE)
Richard Burn, HM Trade Commissioner for Europe

Coronavirus e Innovazione Tecnologica – cogliere le opportunità, ridurre i rischi
Modera: Hilary Newiss, Non-Executive Director, Cell and Gene Therapy Catapult
Ilaria Capua, Director One Health Center of Excellence, University of Florida (in collegamento)
Carole Mundell, FCO Chief Scientific Adviser (in collegamento)
Presidente Giorgio Saccoccia, Italian Space Agency (ASI)

Più uniti o più lontani? Qual è l’impatto del Coronavirus sulle nostre società? E come dovremmo reagire?
Modera: Kirsty Lang, Giornalista, BBC
Nick Cull, Professore di Public Diplomacy, USC (in collegamento)
Rachele Furfaro, Presidente Fondazione Foqus, Napoli

La giornata di sabato si aprirà con gli interventi del Ministro e Presidente COP26 the Rt Hon Alok Sharma, seguito dal Vice Ministro agli Esteri Marina Sereni e il Ministro FCDO the Rt Hon Lord Goldsmith. A seguire, si parlerà del costo umano del cambiamento climatico, con i contributi di Nigel Topping, UN Climate Change Conference High Level Champion, Nick Dyer, Special Envoy for Famine Prevention and Humanitarian Affairs.

L’ultima sessione del sabato affronterà il tema della “nuova normalità” con i contributi di Kajal Odedra, Managing Director, Change.org UK, Tony Sewell, CEO di Generating Genius e Presidente di HMG Commission on Race (in collegamento), Giampiero Griffo, Responsabile del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e Marta Foresti, Direttore, ODI- Europe.