Its Vita, corsi per formare il futuro. Chiellini: “Siamo la carta vincente per la ripresa del Paese”

Mille ore di formazione, in aula e in laboratorio, e 800 di stage nelle realtà del territorio per i corsi sulle scienze della vita. Alla Fondazione Vita suona la campanella delle lezioni di Bioqualtech 21; Profarmabio 21 e Byte 21. C’è ancora tempo per iscriversi ai corsi rivolti ai ragazzi dai 18 ai 29 anni, cofinanziati dal POR FSE 2014-2020, inseriti nell’ambito di Giovanisì, per acquisire il diploma professionalizzante riconosciuto dal Ministero che garantisce la Qualifica V livello Eqf, nei settori farmaceutico, biotecnologico e dell’information e communication technologies. Percorsi didattici altamente professionalizzanti che possono contare su partner di valore come le principali aziende farmaceutiche del territorio, oltre che sul sostegno del Ministero dell’Istruzione, della Regione Toscana e della Fondazione Toscana Life Sciences. “Siamo la carta vincente per la ripresa del nostro paese e per formare chi potrà rilanciare professionalità in ambito farmaceutico”, esordisce così il direttore di Fondazione Its Vita Stefano Chiellini che ha ricordato l’importanza di questi istituti su cui anche lo stesso premier Mario Draghi ha deciso di puntare mettendo al centro risorse specifiche del Pnrr per questo settore.  “Operiamo dal 2015 ed abbiamo diplomato oltre 200 ragazzi e l’80-90% di questi ha trovato lavoro”, Chiellini sciorina qualche dato sull’attività dell’Its e ribadisce che “è possibile iscriversi gratuitamente a percorsi che specializzano nel campo dell’automazione farmaceutica e fanno avere competenze richieste dalle aziende. L’approccio è imprenditoriale, non universitario e scolastico, e fornisce gli strumenti per entrare nel mondo del lavoro”. “Chi frequenta i nostri corsi cresce e matura, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche come persona – prosegue -. All’esame finale a stento riconosciamo i nostri studenti”. Its Vita offre anche l’opportunità  di poter trovare la propria strada qui a Siena, rimanendo legati al proprio territorio. “I nostri corsi sono tagliati in primis per le necessità delle strutture che collaborano con noi – dice ancora Chiellini- . Le aziende stesse poi possono prendere con loro i ragazzi per fare stage: così conoscono i nostri giovani e con loro inizia una ‘chimica di approcci’ che spesso si tramuta in possibilità lavorativa vera e propria”.