#italiazonaprotetta – Siena: giorno 30

Italia zona protetta, giorno 30. Abbiamo raggiunto il mese di quarantena e la fatica si inizia a sentire, ma ancora non sappiamo per quanto ancora dovremo resistere. Era necessario per la nostra salute e quella degli altri, dobbiamo continuare a perorare questa causa per tornare più forti di prima e tornare a vivere la nostra città. Ma ormai la paura del contagio ha lasciato il posto al dubbio, il dubbio di un futuro incerto in termini economici.

La mattina di Siena News inizia con la solita diretta di katiuscia Vaselli insieme al professor Andrea Fagiolini, direttore della’Unità operativa complessa di Psichiatria del policlinico Le Scotte di Siena. Il professore ha parlato della nuova iniziativa, nata proprio nel reparto dell’ospedale senese: la ‘tele-psichiatria(link qui). Continua la consegna delle mascherine da parte del Comune di Siena, questa mattina nella consueta videoconferenza con il sindaco di Siena Luigi De Mossi, il primo cittadino ha riferito di aver disposto 34 stanze d’albergo per i pazienti Covid positivi (link qui). Al riguardo dei cosiddetti ‘hotel sanitari’, arrivano anche le prime polemiche: un gruppo di 16 residenti di via Enea Silvio Piccolomini, chiede rassicurazioni al riguardo dell’albergo Porta Romana (link qui), struttura ricettiva che si è messa a disposizione per ospitare pazienti Covid positivi (link qui). Insieme alla consegna della mascherina verrà lasciata anche una lettera che detterà istruzioni al riguardo dell’uso delle mascherine (link qui). In mattinata si è parlato anche della splendida ricerca condotta dall’Università di Siena che ha notato delle correlazioni tra coronavirus e inquinamento, ne hanno parlato Gennaro Groppa e Marco Crimi insieme a Dario Caro, uno dei ricercatori.

Il pomeriggio si apre con un altra diretta Facebook con Marco Crimi e Katiuscia Vaselli insieme a Francesco Squillace, consulente finanziario.

I contagi sono sempre meno, i guariti sempre di più, il trend epidemiologico sembrerebbe essersi invertito e forse stiamo andando verso la guarigione, possiamo parlare della fase 2. Intanto il primo passo lo affronteremo la settimana prossima quando, molto probabilmente alcune industrie e attività verranno riaperte, per poter tornare ad uscire, molto probabilmente dovremo aspettare maggio (link qui). La Toscana dalle ultime analisi effettuate a livello nazionale è risultata la regione con la mortalità più bassa (link qui). Per quanto riguarda i contagi, invece, questa è la situazione a livello nazionale (link qui), questa a livello regionale (link qui) e questa nella provincia di Siena (link qui).