Infermieri, Nursind: “Alla Asl chiediamo un confronto e risposte serie”

Una settimana fa il lancio dell’allarme da parte del sindacato Nursind e poi la smentita arrivata dall’Asl sud est sul possibile taglio del personale interinale all’interno dell’azienda(leggi qui). Il Nursind però ha voluto replicare nuovamente all’Asl sui numeri pubblicati la scorsa settimana a riguardo dei tagli agli organici infermieristici dovuti principalmente al mancato rinnovo dei contratti interinali

“E’ evidente esserci stato un corto circuito tra il Direttore Generale e chi gli passa le notizie, che in questo caso sono i numeri – iniza così la nota di Nursind -. Solo pochi giorni fa l’azienda tramite lo stesso Direttore D’Urso smentiva “l’allarmismo che si era diffuso” nei giorni scorsi e del quale anche il sindacato Nursind si era fatto carico, riguardo il presunto taglio del personale del Dipartimento delle Professioni Sanitarie, notizia che peraltro si era diffusa all’interno di tutti gli stabilimenti dell’azienda e che aveva messo in fibrillazione sia le Unità Operative così come il territorio ed il settore l’emergenza urgenza”.

“Il dott. D’Urso, assicurava che “”NON CI SAREBBE STATO NESSUN TAGLIO””, e che dal 1 settembre i contratti interinali saranno sostituiti con quelli a tempo INDETERMINATO- continua la nota di Nursind -. Il sindacato ovviamente non potrebbe che gioire ad una notizia del genere, se non fosse che la stessa notizia è fortemente viziata da un problema di fondo: non ci sono graduatorie a tempo indeterminato da cui attingere per il personale Infermieristico, e quelle per il personale Oss vanno fortemente a rilento. Ed infatti, nel successivo comunicato stampa, fanno marcia indietro e si accorgono di questa anomalia, riservandoci comunque il solito refrain di volere strumentalizzare le notizie”.

“La verità è che al momento per il personale infermieristico c’è solo una graduatoria a tempo determinato, per la quale i tempi di reclutamento si presentano ancora lunghi – prosegue Nursind -, perché come tutti ben sanno l’assunzione di questo personale deve seguire un iter amministrativo abbastanza complesso, oltre al fatto che l’azienda, per sua stessa ammissione di fronte al sindacato, solo da poche settimane ha fatto richiesta ad Estar (l’ente che si occupa apunto del reclutamento di Infermieri ed oss), pertanto gli organici non saranno certamente al completo per il 1 di Settembre, data dopo la quale molti servizi, lo ribadiamo, entreranno in sofferenza”.

“E’ palese dunque che siamo di fronte ad una cattiva gestione delle risorse che viene dal passato e deriva principalmente da una mancata programmazione. L’azienda ha risposto pubblicando tabelle in cui a sentire loro il personale sarebbe pure aumentato – conclude Nursind -. Tabelle invero assai lacunose ed imprecise, perché non tengono in alcun conto del reale fabbisogno di personale, in quanto l’azienda SudEst ha sempre evitato accuratamente di confrontarsi con il sindacato sulla reale entità delle dotazioni organiche. Dire di avere reclutato qualche decina di infermieri, ma non tenere conto di chi è andato in pensione e di chi lo farà dal primo di Settembre, rappresenta solo una operazione di camouflage. Allora a questo punto pretendiamo un confronto serio con questa azienda che dia risposte serie e non frutto di alchimie numeriche quelle si, veramente strumentali”.