News e foto: Incontri in Terra di Siena – Grande successo nella cattedrale di Città della Pieve per il concerto degli Stile Antico

Un lunghissimo caloroso applauso ha concluso il favoloso concerto ” Passione e Risurrezione”: musica per Quaresima e Pasqua, del coro  Stile Antico.

 

 

Un ensemble di giovani cantanti inglesi,  tra i più originali e brillanti in questo campo. Un onore per gli organizzatori del Festival Incontri in Terra di Siena averli ospitati nella splendida cornice della Basilica di Città della Pieve, affollatissima per l’occasione. Il gruppo inglese suona regolarmente in Europa e Stati Uniti ed è stato più volte in tourné con Sting, anche in Australia e Oriente.

Le loro incisioni per Harmonia Mundi hanno riscosso un notevole successo, ottenendo sia il Diapason d’or de l’année che il Preis der deutschen Schallplattenkritik. Nel 2009 il loro disco di Song of Songs ha vinto il Gramophone Award for Early Music e ha raggiunto il primo posto nella lista del US Classical Chart.

 

Per l’occasione, il gruppo ha eseguito un reperterio s’eccezione coprendo un arco di tempo di due secoli, sia del repertorio inglese che europeo. Diversi i temi affrontati con i brani: l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme nella Domenica delle Palme, l’Ultima Cena del Giovedì Santo, la Crocefissione del Venerdì Santo, e la Resurrezione di Pasqua.

Il brano “devozionale”

“Woefully arrayed” di Willam Cornysh e l’esuberante “In resurrectione tua” di William Byrd rappresentano infatti  i due poli estremi del viaggio che ripercorre gli eventi della Settimana Santa. La musica scelta è ricca e varia: da “Dum transisset” di John Taverner a “O Sacrum Convivium” di Thomas Tallis, a “I am the Resurrection and the Life” di Orlando Gibbons, musicisti tutti e tre inglesi che si susseguirono alla Royal Chapel per circa un secolo.

Chiusura poi in grande stile con  un’altra versione di “Woefully arrayed” composta da John McCabe proprio per “Stile Antico”.

Il Festival prosegue con una formula collaudata, e cioè la possibilità di ascoltare musica da camera eseguita da un affiatato gruppo di ottimi musicisti, che si ritrovano appositamente al festival in Val d’Orcia – dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità – per suonare insieme in luoghi ineguagliabili per la bellezza della natura e per la ricchezza artistica.

Questa sera- nella a Castelluccio di Pienza alle 21 accanto alle pagine più famose della musica da camera figura anche una prima esecuzione europea dal titolo “Pampas” per violoncello e pianoforte di Lalo Schifrin, eseguita da Kathryn Stott, pianoforte e Antonio Lysy, violoncello.

Pampas ha ottenuto il Latin Grammy Nomination nel settembre del 2010 come Best Contemporary Composition nell’esecuzione di Antonio Lysy a The Broad Stage di Santa Monica nel concerto “Music from Argentina”. Il brano è stato commissionato per il violoncellista Antonio Lysy che Schifrin definisce un musicista appassionato e appassionante.

Schifrin ha scritto oltre 100 brani per film e televisione. Tra questi Mission Impossible, Mannix, Cool Hand Luke, Bullitt, Cincinnati Kid, Amityville Horror, quattro dei film sull’Ispettore Callaghan, e più recentemente Abominable e la trilogia Rush Hour. Schifrin ha vinto quattro Grammys (22 nominations), e 6 Academy Award nominations. La sua passione per il jazz e la musica sinfonica lo hanno portato nel 1993 – come pianista e direttore alla incisione di “Jazz Meets the Symphony”.