In vendita uova di Pasqua della Lilt, i proventi per acquistare un moderno ecografo

Uova di Pasqua in vendita per un fine benefico. E’ l’iniziativa della Lilt di Siena, a cui collabora anche la società Acn Siena 1904 e con un rilevante contributo arrivato anche da Cna pensionati. La presentazione è avvenuta martedì mattina nella sede della Legatumori senese, alla presenza della presidente dell’associazione Gaia Tancredi, dell’allenatore bianconero Alberto Gilardino e dell’assessore al sociale e alla sanità del Comune di Siena, Francesca Appolloni.

“L’intento – spiega Tancredi – è raccogliere fondi per poter andare ad acquistare un modernissimo ecografo che consente di vedere anche delle lesioni piccolissime”. Le uova saranno in vendita nei negozi Conad della città, al Carrefour di via delle province, alla Casa del caffè in strada Massetana Romana, dal parrucchiere Donnini in via del romitorio, da Gaston abbigliamento in viale Toselli, al Whisky bar a Vico Alto.

“C’è anche una particolarità – aggiunge Tancredi – perché dentro ad un uovo oltre alla sorpresa è presente una lettera speciale della Legatumori. Chi la troverà riceverà una maglia del Siena autografata da mister Alberto Gilardino”.

Ancora la presidente dell’associazione: “Sono molto soddisfatta, abbiamo dato vita ad una bella iniziativa. Mister Gilardino ha visitato la nostra sede, si è dimostrato una persona sensibile su queste tematiche. Forse a volte non ci rendiamo nemmeno conto che con noi abbiamo un campione del mondo, non è scontato che persone del suo calibro siano disponibili per iniziative di solidarietà. Non possiamo che ringraziarlo per il sostegno che ci sta offrendo”.

Da dodici mesi viviamo in tempo di Covid, con un virus che ha fatto morti in ogni parte del mondo. Ma è fondamentale non dimenticare la prevenzione, perché tutte le altre malattie non sono certo diminuite o scomparse: “I numeri – dichiara Gaia Tancredi – testimoniano che in un anno sono aumentati i morti per tumore. E le diagnosi arrivano più tardi rispetto a quanto avveniva prima del Covid. Capisco che nell’immaginario collettivo ci sia in questo momento tanta paura, ma credo anche che in questo frangente si venga più volentieri in un centro come il nostro che all’ospedale. Alla Lilt il flusso delle persone continua, abbiamo applicato tutti i protocolli anti-Covid del caso, siamo tutti protetti e agiamo nella massima sicurezza sanitaria. E’ fondamentale riuscire a fare anche adesso la prevenzione e le diagnosi nei tempi giusti”.