Imposta di soggiorno, il consiglio approva modifiche al regolamento comunale

Rifiuti e imposta di soggiorno sono stati i due argomenti tema delle delibere che sono state votate questa mattina in consiglio comunale. Entrambe gli atti, prima del voto sono state illustrati dall’assessore al bilancio del comune di Siena Luciano Fazzi

Imposta di soggiorno – “Il nuovo testo -come illustrato dall’assessore al Bilancio Luciano Fazzi- è dovuto alle recenti novità normative in materia di strumenti di pagamento delle entrate locali, controllo dell’evasione, accertamento esecutivo e modalità di gestione delle entrate da parte dell’Amministrazione. Le modifiche avranno effetto dal 1° gennaio di quest’anno”. Come spiega il Comune “il presupposto dell’imposta è il pernottamento in strutture ricettive situate nel territorio comunale, compresi anche gli alloggi destinati a locazioni ad uso e affitto turistico. Il soggetto passivo dell’imposta è chi pernotta nelle strutture ricettive e ha l’obbligo di versare, al responsabile del pagamento della stessa imposta, l’importo dovuto”.

Con il nuovo regolamento è stato definito il responsabile dell’imposta. “Sono sia i gestori delle strutture ricettive che i soggetti che incassano o intervengono nel pagamento del canone o del corrispettivo dovuto per le locazioni brevi, oltre a coloro che esercitano attività di intermediazione immobiliare e che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone che cercano un immobile con chi dispone di unità immobiliari da affittare. Quindi i responsabili dell’imposta di soggiorno, provvedendo alla riscossione, rispondono direttamente del corretto e integrale riversamento al Comune e del pagamento con diritto di rivalsa sui soggetti passivi”, prosegue Fazzi. I gestori di portali telematici e le attività di intermediazione immobiliare tenuti agli adempimenti sull’imposta di soggiorno potranno ancora definire le modalità operative con atto convenzionale concordato con l’Ente.

“Scompare l’obbligo annuale di produrre il Modello 21 per la Corte dei Conti, mentre restano sostanzialmente invariati gli altri adempimenti. I responsabili dell’imposta di soggiorno -ha concluso l’assessore- sono tenuti infatti a informare, in appositi spazi, gli ospiti dell’applicazione, dell’entità e delle esenzioni dell’imposta; nonché a richiederne il pagamento entro il termine del periodo di soggiorno. Devono, inoltre, comunicare al Comune, entro 16 giorni dalla fine del mese, il totale dei pernottamenti e il relativo periodo di permanenza, nonché gli importi da versare al Comune. Inoltre, entro il 30 giugno dell’anno successivo, dovranno trasmettere, con procedura telematica, una dichiarazione annuale cumulativa e riepilogativa dei pernottamenti e dei versamenti dell’anno precedente. Relativamente al versamento, da effettuare entro il sedicesimo giorno dalla fine di ciascun mese solare, questo sarà corrisposto tramite una piattaforma tecnologica, o altre procedure informatiche predisposte dall’Amministrazione. Sulle sanzioni, infine, per l’omessa, incompleta o infedele dichiarazione da parte dei responsabili viene applicata la sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra il 100 e il 200% dell’importo dovuto”

Rifiuti – Nella seduta odierna il consesso ha preso atto del piano economico finanziario del servizio rifiuti per il 2020 predisposto da Ato Sud. “Il documento, approvato dall’Ato a fine dicembre 2020 e in fase di presentazione all’Arera, tende a preservare la valenza del piano dei servizi esecutivo concordato tra il gestore SEI Toscana e le singole amministrazioni comunali, quale strumento principale di determinazione del corrispettivo per i servizi prestati da SEI Toscana, attuando meccanismi di graduale adeguamento, nel tempo, delle tariffe previsti dal MTR di Arera. Il corrispettivo d’Ambito comunale Arera 2020 per Siena, comprensivo della prima rata del conguaglio 2018, secondo il MTR, e al netto delle detrazioni per finanziamenti regionali, ammonta a 12.230.289 euro, calcolato secondo il Contratto di Servizio. Sommando tale corrispettivo ai costi di diretta competenza comunale, e applicando le variabili del MTR, il totale dei costi del PEF 2020 per il Comune è di 14.834.771 euro, con una crescita rispetto al 2019 di 623.528 euro, pari al 4,20%”.

“Il Comune -ha proseguito- si è a suo tempo avvalso dell’opzione, indicata nel decreto legge 18/2020, di approvare la TARI 2020 mantenendo le stesse tariffe del 2019 e applicando su di esse rilevanti agevolazioni, nell’ordine di 1,9 milioni di euro, per sostenere imprese, famiglie ed enti nella fase acuta della pandemia del 2020. L’Amministrazione riporterà, quindi, la suddetta differenza del PEF 2020, rispetto a quello del 2019, a conguaglio della TARI nel triennio successivo”.

Fazzi ha, infine, sottolineato come “Ato Toscana Sud ha ritenuto, fra l’altro, di non caricare sul PEF 2020 gli oneri aggiuntivi sostenuti da Sei Toscana, a seguito dell’emergenza da covid-19, in quanto oggetto di una distinta procedura di rimborso con fondi della Protezione Civile”.