Imposta di soggiorno: Chianti senese e fiorentino a confronto con le associazioni di categor

Castellina in Chianti

Un confronto per comprendere le ragioni e le modalità di applicazione della tassa di soggiorno. Gli otto Comuni dell’area fiorentina e senese – Barberino Val d’Elsa, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Radda, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa – stanno lavorando all’attivazione della tassa così come previsto dalle norme nazionali e regionali. Venerdì 25 novembre, alle ore 10, nei locali della Casa dei Progetti di Castellina in Chianti, tutte le amministrazioni promuovono un incontro tra i sindaci, gli assessori e tutte le associazioni di categoria rappresentative del mondo economico e turistico locale, per discutere dei tempi e delle modalità e per condividere i contenuti di una prima bozza di regolamento per l’introduzione dell’imposta per i turisti.

Alla luce dei consistenti tagli governativi alle risorse trasferite dallo Stato centrale ai Comuni – spiega l’assessore al turismo e alle attività produttive di Castellina, Antonio Menguzzo – il rischio di essere costretti a eliminare una serie di attività, manifestazioni e servizi direttamente legati alla accoglienza turistica è sempre più concreto. Al momento l’applicazione dell’imposta di soggiorno risulta l’unica strada perseguibile per ridurre l’impatto derivato dalla riduzione delle risorse comunali. Giungere a una sua applicazione concordata e condivisa dal più ampio numero degli operatori economici locali è senza ombra di dubbio il miglior sistema per attenuarne l’impatto e ottimizzarne i risultati tanto sul fronte dei servizi locali quanto su quello dell’immagine dei nostri territori”.