Il Siena rimane in 10, va in vantaggio e poi in trincea: col Pescara finisce 1-1

Era una partita importante per entrambe le squadre, quella di oggi tra Siena e Pescara. Il vicepresidente Belli, prima della partita, aveva detto chiaramente: “Chi perde oggi è fuori dalla lotta per il primo posto”. Alla fine nessuno ha perso, ma per come si erano messe le cose è un punto importante per il Siena che ha giocato un’ora con l’uomo in meno. Rimane qualche rimpianto per il gol preso a freddo al rientro dagli spogliatoi. Il Pescara, nonostante una gran mole di gioco prodotto non crea mai l’occasione giusta per il gol del vantaggio. Dimostrazione di carattere da parte dei bianconeri che riescono a soffrire e a portare a casa il risultato.

Nei primi minuti del primo le squadre appaiono un po’ contratte e più attente a non lasciare spazi agli attaccanti avversari che non a scoprirsi per provare a realizzare la rete. All’ottavo minuto Mora viene ammonito per aver interrotto una ripartenza avversaria, un’ammonizione che si rivelerà importantissima visto che intorno al 37′ lo stesso Mora, andrà a fermare in maniera irregolare Nzita e a prendersi il secondo cartellino giallo, lasciando così in 10 i bianconeri. La prima, timida, occasione il Siena se la costruisce con Disanto che raccoglie un cross di Cardoselli e prova a infilare Di Gennaro con un tiro a rientrare: la difesa però respinge senza grossi problemi. Calcio d’angolo per il Siena che non sfrutta l’angolo, ma anzi concede il contropiede agli avversari che arrivano a ridosso della porta difesa da Lanni: Rauti però perde il tempo della giocata e spreca una possibile occasione. È ancora il Pescara a essere pericoloso intorno alla mezz’ora: dopo una ripartenza la sfera finisce nei piedi di Memushaj che serve benissimo De Marchi il quale non riesce a chiudere l’azione. Al 37′ il Siena trova il gol con Bianchi pescato bene da Pezzella: colpo di testa e palla all’angolino. Il guardalinee però ravvede una posizione di fuorigioco. Pochi istanti dopo Mora, già ammonito, ferma i. La Robur ha comunque la possibilità di passare in vantaggio: al 42′ Disanto crossa bene per Varela che da un metro centra Di Gennaro. Al 45′ altro calcio d’angolo sulla testa di Terzi che stacca bene ma trova i guantoni del portiere avversario. Proprio quando tutto sembrava ormai volgere al peggio per i bianconeri arriva il gol che sblocca l’incontro: Varela imbuca bene per Cardoselli che crossa, il pallone viene respinto dalla difesa e finisce nei piedi di Pezzella che non ci pensa due volte a calciare. Il tiro viene deviato da Frascatori che insacca nella propria rete. Si va all’intervallo sul risultato di 1-0.

Al rientro dagli spogliatoi il Pescara pareggia immediatamente, gelando il Franchi, con Ferrari di testa che è bravo a intercettare il traversone di Nzita: si torna in parità, 1-1. Si preannuncia un secondo tempo di sofferenza per i bianconeri che, infatti, per lunghi tratti non riescono mai a uscire dalla propria metà campo. Gli unici spunti della formazione senese nascono da situazioni di contropiede, mentre il Pescara mantiene quasi sempre il possesso palla senza però creare occasioni di reale pericolo dalle parti di Lanni. Ci prova coi cambi la Robur: all’80’ dentro Favalli, Bani e Karlsson, fuori Varela, Pezzella e Farcas. Sul finale il quarto uomo segnala 4 minuti di recupero, e proprio in questi istanti il Pescara costruisce l’occasione più importante della sua partita: Marilungo spicca di testa in mezzo all’area di rigore e impatta bene la palla ma Lanni è fenomenale a dire di no e a salvare il risultato. Finisce 1-1 al Franchi tra Siena e Pescara.

Emanuele Giorgi