Il Palio alla romana

Il 17 Agosto 1874, organizzato dalla Società delle Feste, viene corso nel piazzale interno dell’ex-fortezza di Santa Barbara un palio alla romana, non riconosciuto nell’elenco ufficiale delle vittorie. Nel palio alla romana i cavalli iscritti vengono divisi in tre batterie e i vincitori di ogni batteria disputano, alla fine, la corsa decisiva: chi vince, si porta a casa il premio che consiste in un drappellone e in una somma in contanti. In questa occasione un premio in contanti verrà assegnato anche alle altre due Contrade che prendono parte alla disputa finale. A questo palio alla romana partecipano: Nicchio, Oca, Selva, Bruco, Onda, Istrice, Tartuca, Pantera e Drago e i cavalli sono, tranne uno, gli stessi che, il giorno precedente avevano corso il palio alla tonda nell’allora Piazza Vittorio Emanuele II (nel Campo aveva trionfato il Drago). Vengono “imborsate” le nove contrade iscritte e per la prima corsa vengono sorteggiate: Nicchio, Selva e Drago, e fra queste vince la Selva. Alla seconda partecipano: Oca, Istrice e Pantera, e vince l’Oca. Alla terza: Bruco, Onda e Tartuca, e vince il Bruco. Dopo queste 3 corse si effettua la decisiva tra Selva, Oca e Bruco e arriva prima l’Oca con il cavallo di Metello Gorini e il fantino Angelo Romualdi detto Girocche.