Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare visita il Consorzio Agrario Siena – Arezzo

In occasione della sua giornata a Siena, durante la quale ha sottoscritto un importante protocollo con Banca Mps a favore del settore agricolo, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha fatto visita al Consorzio Agrario Siena – Arezzo e ne ha esaltato l’attività.

Ad accogliere il titolare del dicastero, il presidente Eros Trabalzini, il direttore Mario Conti, i dirigenti e tutto il personale con un buffet a base di prodotti tipici – particolarmente gradito al Ministro il prosciutto di cinta – e con un breve excursus dell’attività del Consorzio Agrario: “Sull’agroalimentare possiamo contare su qualità, competenza e su un know how che ci può rendere esempio per l’intero territorio nazionale”, ha detto il presidente del Consorzio Agrario di Siena e Arezzo Eros Trabalzini.

“Siamo ad un punto avanzato nel percorso d’integrazione dentro Cai. E mentre ci avviciniamo alla conclusione di questo processo abbiamo dato vita alla riorganizzazione della nostra struttura per renderla più efficiente. Nei giorni scorsi, il Cda ha anche approvato un bilancio che segna un’inversione di tendenza importante rispetto agli ultimi anni”, ha detto Mario Conti, direttore del Consorzio Agrario di Siena-Arezzo. “Ci stiamo avvicinando all’integrazione con Cai con una cooperativa che vuole tornare ad avere il proprio posizionamento nel territorio ed in un contesto nazionale e che vuole valorizzare, grazie ai suoi dodici punti vendita, il lavoro degli imprenditori agricoli.

“Il Consorzio Agrario ci ha fatto un’attenta presentazione degli eccellenti prodotti senesi – ha commentato il Ministro Lollobrigida-. L’adesione a Cai è un upgrade, se vogliamo, di quella che è la promozione e la valorizzazione dei prodotti”.

Trabalzini e Conti hanno infatti mostrato, anche attraverso la degustazione di prodotti di qualità come “l’importanza, la ricchezza e le peculiarità del nostro territorio ci fanno portatori, anche dentro Consorzi Agrari d’Italia, di un modello Siena, una filiera che va direttamente dall’agricoltore al consumatore. Un modello che può essere replicato anche in altre zone d’Italia”.