Il Ministero dell’Università e Ricerca finanzia ‘ProFood IV’, il progetto coordinato da Unisi

Studiare soluzioni innovative e a basso impatto ambientale che migliorino la sicurezza e la qualità di alimenti di origine vegetale e ne prolunghino la vita commerciale, per offrire ai consumatori un prodotto più sano e rafforzare la posizione di mercato delle aziende. È questo l’obiettivo del progetto Pon ‘ProFood IV. Prodotti e processi innovativi per la filiera ortofrutticola della IV gamma’, di cui è coordinatore scientifico l’Ateneo senese. Quasi cinque milioni di euro il costo di realizzazione, metà del quale finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che ha recentemente approvato il progetto nell’ambito dei Progetti di ricerca industriale nelle 12 aree di specializzazione del Pnr 2015-2020 e specificatamente nell’area AgriFood. L’Università di Siena ha ottenuto la percentuale massima prevista, con un riconoscimento delle spese di progetto di circa 600mila euro, cofinanziate al 50%.

Il professor Claudio Rossi, del Dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia, è responsabile del progetto, di cui è capofila la società agricola consortile “Sole e Rugiada” e al quale partecipano anche le Università di Napoli, Bari, del Molise e numerose imprese del settore agricolo e agroindustriale. Tra i principali obiettivi del progetto c’è la disinfestazione del terreno, con la sostituzione dei prodotti usati in deroga e in via di eliminazione, già proibiti in molti paesi europei, con nuovi prodotti bioattivi ed estratti di origine naturale.

Il professor Rossi spiega: “Ciò potrebbe nel medio lungo periodo costituire un ottimo sistema per rendere la produzione agricola di quarta gamma totalmente ‘bio’. Sul fronte della sanificazione inoltre il progetto prevede l’eliminazione del cloro nelle acque di lavaggio dei prodotti a favore di estratti vegetali bioattivi, migliorando così la qualità e la sicurezza dei vegetali in foglia confezionati. Per quanto riguarda il packaging verranno studiati sistemi innovativi per ridurre la proliferazione batterica, capaci di determinare un aumento della durata del prodotto”.