Il governo riconsegna Suvignano al territorio. Salvini: “L’antimafia che ci piace”

“Si è messo fine ad un percorso che parte da molto lontano dal 1995, quando il bene fu sequestrato ad un mafioso. Ora lo restituiamo al legittimo proprietario”. Matteo Salvini ha commentato in modo soddisfatto la consegna della tenuta di Suvignano al direttore dell’Ente Terre Regionali Toscane, Claudio del Re. Accolto oggi pomeriggio dai suoi sostenitori e dallo striscione Salvini non mollare. Il ministro dell’Interno si è recato nella villa senese per firmare l’accordo per il passaggio di consegne:”Mi fa piacere essere qui, in quest’ambiente, anche perché mi allontana da qualche polemica romana, una cosa che mi fa bene alla salute. – il vicepresidente ha iniziato in modo scherzoso il suo ragionamento – Restituiamo questo bene al suo legittimo proprietario, l’azienda potrà diventare un punto di riferimento europeo per la gestione delle ricchezze del territorio. Oggi è stato firmato un accordo che permette a questa tenuta di essere aperta e generare reddito. Mi piacerebbe che i giovani senesi e toscani venissero qui e vedessero che lo Stato è più forte della mafia. Questa è l’antimafia dei fatti che ci piace”.

Per località come Suvignano, 640 ettari di superficie e 21 mila metri quadrati di immobili e magazzini, la Regione, che avrà in gestione il bene attraverso l’ Ente terre della Toscana, ha già messo a disposizione 800mila euro: ” Uno dei più grandi beni sottratti alla mafia è stato trasferito alla Regione – spiega l’ assessore regionale Vittorio Bugli – Ora dobbiamo fare produrre ricchezza a questo patrimonio e mandare avanti l’azienda. Per il 2019 tra i primi interventi verranno per ristrutturare la palazzina di fianco alla villa per portarci scolaresche e fare un percorso di educazione alla legalità”

Marco Crimi