Il governo proroga la cassa integrazione. Conte: “Metteremo il salario minimo”

“Il Paese lo rilanciamo se lavoriamo tutti insieme”, queste, le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a conclusione dell’incontro tra il Governo ed i sindacati a villa Pamphilj. Questa mattina durante l’incontro con i sindacati, il premier Conte ha dichiarato che: “La tutela del reddito dei lavoratori dovrà essere articolata in molteplici progetti: l’istituzione di un salario minimo nel Paese, la lotta senza quartiere alla contrattazione pirata, la detassazione dei rinnovi contrattuali, la creazione di un Documento Unico di Regolarità Contributiva su appalti e subappalti per il costo del lavoro, il contrasto al caporalato e al lavoro nero, l’incentivazione del welfare contrattuale”. Una giornata impegnativa ma necessaria per perfezionare e ultimare il decreto rilancio. Decreto che vedrà come primo atto la proroga della cassa integrazione di altre quattro settimane.

“Oggi abbiamo riassunto la linea del Governo, noi non lasciamo i lavoratori, non li abbandoniamo per strada, preverremo la disoccupazione – ha detto il Presidente Conte -. Portiamo al Consiglio dei Ministri un decreto che anticiperà e permetterà di accumulare subito altre 4 settimana di cassa integrazione. Promuoveremo gli ammortizzatori sociali. Si potrà richiedere on-line i contributi a fondo perduto per tutti i piccoli imprenditori che fatturano fino a 5 milioni di euro l’anno”.

Moltissime le questioni affrontate, necessarie per la tutela dei lavoratori italiani, messi in grave difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Cassa integrazione prorogata ed anticipata di 4 settimane, una riforma per gli ammortizzatori sociali, la lotta al caporalato e alla contrattazione pirata.

“Con oggi si attua una riforma e delle strategia di grande valore ed importanza. Questa non sarà una politica passiva, ma sarà una politica attiva nei confronti dei lavoratori. Sfruttiamo questa emergenza per rilanciare il Paese, per riemergere più forti di prima – ha commentato Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro -. Con la nuova riforma verrà prorogata la cassa integrazione, una riforma per gli ammortizzatori sociali. Combatteremo il caporalato e la contrattazione pirata, inoltre, istituiremo delle riforme a favore delle famiglie, soprattutto quelle con figli o parenti affetti da disabilità, un grande sostegno a tutte le persone non autosufficienti. Un fondo di 40 mila euro per la ristorazione, contributi a fondo perduto per tutti i piccoli imprenditori”.

Uno sguardo anche al lavoro digitale, il cosiddetto smart working, i dati hanno dimostrato, per quanta riguarda la pubblica amministrazione, che il lavoro da casa ha funzionato e questo anche per quanto riguarda le aziende private.

“Incentiveremo anche le scuole: con il nuovo decreto, abbiamo indicato i sindaci dei comuni italiani come ‘commissari straordinari’ per quanto riguarda l’edilizia scolastica – ha concluso il Presidente Conte -. Tutto ciò potrà permettere di individuare e creare spazi, affinché i ragazzi possano tornare a fare lezione tra i banchi di scuola”.