Il futuro dei cruciverba si progetta a Siena, Gori: “Vi spiego come funziona WebCrow”

Il futuro del cruciverba è in mano all’Università di Siena che, in collaborazione con l’azienda expert.ai, ha dato vita al progetto WebCrow 2.0.

Il software sfrutta l’intelligenza artificiale ed utilizza le moderne tecnologie per l’elaborazione del linguaggio naturale e l’ampia conoscenza presente sul web per risolvere cruciverba in italiano e inglese. A WebCrow sono state impartite abilità tipicamente umane come comprendere, sapere e ragionare, in modo da simulare i processi di comprensione e riflessione messi in atto dal nostro cervello.

Così, è possibile individuare il significato delle parole in base alle definizioni e agli altri indizi presenti nel cruciverba. A spiegare il funzionamento di questo programma è il suo deus ex-machina Marco Gori, docente del dipartimento di ingegneria dell’informazione e scienze matematiche.

Professore cosa è e come nasce WebCrow 2.0?

“Parliamo di qualcosa partito tanti anni fa che è stato recentemente ripreso, grazie alla collaborazione con l’azienda expert.ai. Nello specifico siamo al lavoro per estendere le lingue del programma: di recente lo abbuiamo fatto per la lingua inglese. E lo faremo anche con il francese, il tedesco e lo spagnolo. Poi intendiamo far sì che il software riesca a creare il cruciverba”

Su quest’ultima sfida quali potrebbero essere i tempi ? E in che modo dovrebbe operare poi il cruciverba?

“Siamo appena partiti, per cui ancora non si conoscono i tempi. Ma è interessante far sapere è che il sistema lavorerà anche per aree tematiche: potremo avere cruciverba che parlano solo della matematica fenica, oppure anche dei risultati della Juventus. Si immagini anche l’interesse didattico che ci potrebbe essere dietro a questa cosa: una persona potrebbe imparare i fatti della seconda guerra mondiale giocando ad un cruciverba virtuale”

Quali le novità di WebCrow 2.0 rispetto ad altri cruciverba presenti sui dispositivi elettronici?

“Innanzitutto l’autonomia sia nella generazione che nella soluzione del gioco. Poi inoltre stiamo lavorando anche su una sorta di social network dove gli amanti del cruciverba possono collaborare alla creazione dell’ ‘enigma’ insieme ad altre persone oppure collaborando con veri e propri partner virtuali seguendo il processo di interazione tra uomo e macchina”

Ci sono altri progetti su cui state lavorando?

“La nostra idea sarebbe quella di rivoluzionare l’uso dei dati e dei sistemi computazionali nell’IA. Adesso i dati sono tutti conservati in grandi piattaforme cloud, ma l’idea nostra è di distribuire questi dati su singoli dispositivi elettronici come gli smartphone. Questo è un progetto a lungo termine, che avrà una durata di almeno due-tre anni, e non siamo gli unici che si sono mossi in questo senso”

Ecco, ma se la cosa andasse in porto cosa accadrebbe concretamente nella vita di tutti noi?

“Potremo avere maggiore riservatezza sui nostri dati e quindi maggior rispetto per la privacy. E ci sarebbe anche un mino consumo energetico”

Marco Crimi