Il consorzio Basket e sport a Siena va in liquidazione: “In tre anni raccolti 900mila euro per la Mens Sana”

Il Consorzio, dopo 3 anni di lavoro, tira le somme e si pone in liquidazione avendo ottemperato a tutti gli impegni presi che si traducono in quasi 900mila euro raccolti a favore della Mens Sana Basket 1871 conferiti sottoforma di sponsorizzazioni e pubblicità.

Nato coagulando la passione per il basket di una ventina di realtà imprenditoriali anche piccole e piccolissime, per fare fronte all’emergenza del 2016 e traghettare il basket biancoverde verso acque navigabili, ha scelto di non farsi mai risucchiare nel mulinello di dichiarazioni e comunicati per non creare turbative od ostacoli e continuando a preferire alle parole i fatti.

Fatti che, pur senza parole, parlano e raccontano di dimissioni dal CdA in tempi non sospetti ma sempre senza far mancare il supporto economico concordato. Nonostante l’innegabile e progressivo venir meno dell’entusiasmo iniziale – che si è tradotto in emorragia di consorziati: 12 a fine triennio- e del coinvolgimento (sempre e solo 8 i consorziati che hanno partecipato ai susseguentesi ripianamenti perdite).

Fatti. Anche dopo che il Consorzio aveva evidenziato ciò che era già sotto gli occhi di tutti ossia di essere arrivato ai limiti massimi compatibili con le proprie realtà. Anche quando la situazione appariva già disperata (versamento della quarta rata federale) ed alcuni dei consorziati hanno nuovamente fatto fronte comune non certo per accanimento terapeutico quanto piuttosto per dare un supplemento di ossigeno senza il quale nessuna trattativa di cessione sarebbe stata possibile.

Arrivati al termine del progetto triennale, il Consorzio non può che prendere dolorosamente atto della realtà e mettersi in liquidazione con la coscienza di aver fatto quanto in proprio potere. E, non ultimo, con la consapevolezza di tutte le imperfezioni e di tutti i limiti evidenziati nella propria azione. Lo sforzo profuso ha contribuito al primo salvataggio e vedere la situazione attuale amplifica il senso di frustrazione e di amarezza. Ma la passione non viene meno e troverà nuove strade individuali per sostenere il basket.