Il Conolly a metà del guado

Questo sarà un articolo leggermente diverso da tutti i precedenti nei quali abbiamo parlato di storia della Psichiatria, di edilizia sanitaria, di alcune vicende di ricoverati e dei loro seguiti. Questa volta vogliamo fare il punto sulla gara dei Luoghi del Cuore organizzata dal Fai per il 2020 che è adesso nel bel mezzo del suo percorso. Infatti, iniziata a maggio, terminerà il 15 dicembre

Quest’anno, oltre ad un termine di scadenza leggermente più ampio per via delle note vicende sanitarie, c’è la novità di alcune speciali classifiche che saranno poi estrapolate dalla classifica generale. Si parla, per esempio, dell’Italia sopra i Seicento (metri), di quella delle Coste e delle Spiagge ed infine di quella dei Luoghi Storici della Salute.

Il nostro Conolly è naturalmente “arruolato” in quest’ultima classifica che censisce luoghi che hanno a che fare con qualcosa che riguarda o ha riguardato la Salute. 

È quindi venuto il momento di fare il punto della nostra partecipazione e di quelli che sono stati i risultati ottenuti fino a questo punto.

Intanto bisogna ricordare che questa è la seconda volta che il Conolly partecipa a questo concorso. La volta scorsa (nel 2016) ci fu un riscontro molto forte, sostenuto da un impegno importante da parte della rete locale del Fai e del comitato “Salviamo il Conolly” e questo ci permise di stazionare sempre tra le prime trenta posizioni o giù di lì. Alla fine, fummo 27esimi con oltre 11mila firme.

Questa volta invece sta andando meno bene. 

Intanto il modo di votare, che è stato all’inizio della gara solo per via digitale, ci ha penalizzato molto rispetto alla volta scorsa in cui era possibile realizzare banchi e banchetti di raccolta firme. Da qualche settimana però, da quando cioè la chiusura per il Covid si è un po’ allentata, siamo di nuovo in grado di utilizzare i moduli cartacei. 

 

Ma forse il minor impegno rispecchia anche l’inerzia delle istituzioni che sono in ballo verso questo edificio. Istituzioni che per la verità (va riconosciuto) in questo periodo hanno avuto altro a cui pensare, a partire dalla Asl Toscana Sud Est, proprietaria del bene, all’Università che aveva intavolato ormai da anni con la prima una trattativa per averne l’uso, dopo averlo rimesso a posto. Né tanto meno il Comune, che – è vero – non ha dirette responsabilità su quella vicenda, ma che naturalmente dovrebbe essere interessato a dare un indirizzo sulle cose importanti della città, si è guardato dal dire qualcosa.

“Né campa né more” – così si dice a Siena per definire, a volte, la situazione di un malato. Trovo che il detto si attagli perfettamente a quel grande malato che è il quartiere Conolly. È una situazione che non va avanti né indietro. Qualcosa è stato fatto, da parte della ASL Toscana Sud Est, nella primavera del 2019, che ha messo in sicurezza i tetti. Va detto che è stato un lavoro minimale, non sono state per esempio neppure ripristinate le coperture in tegole (vedi foto). Poi tutto si è fermato e si sa, quando un edificio non viene utilizzato e manutenuto, si avvia inevitabilmente ad un ulteriore degrado. Quindi, se non cambia nulla, il Conolly finirà per andare indietro decisamente e farà così finire ogni sogno al proposito.

Ma noi comuni cittadini abbiamo ancora a disposizione qualche mese per far sentire di più la nostra voce votando e firmando per il Conolly.  

Vediamo dunque di fare un punto sulla classifica: attualmente siamo al 460° posto in classifica generale con 311 voti (mancano da conteggiare tutti i voti cartacei già raccolti che si aggirano, per ora, intorno al centinaio). Nella classifica dei Luoghi Storici della Salute invece siamo al 22° posto nella classifica nazionale, che vede al primo posto attualmente i Giardini dell’Ospedale Militare di Taranto, seguiti dal Sanatorio di Sondrio e da Montelupo Fiorentino che è stato la sede dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Questi tre luoghi sono ormai lanciatissimi e veleggiano tutti oltre i tremila voti, quindi ormai irraggiungibili. A seguire ci sono vari luoghi che non hanno moltissimi voti più del nostro Conolly, per esempio in Toscana siamo al 5° posto sopravanzati (oltre che da Montelupo Fiorentino di cui ho già detto) di non molto dalle Terme del Tettuccio di Montecatini, da quelle Corallo di Livorno e dall’ospedale psichiatrico di Maggiano (O.P. di Lucca). 

 

 

Con uno sforzo si potrebbe pensare di salire in classifica e soprattutto di rimettere all’ordine del giorno nell’agenda di Siena anche il Conolly e più in generale la memoria di tutto il vecchio ospedale San Niccolò.

Quindi di seguito alcune note organizzative: oltre a rimanere sempre aperta la modalità digitale sono disponibili alcune postazioni dove sono collocati i moduli cartacei.

Attualmente si può votare con questi presso:

  • Ristorante-pizzeria All’Orto de’ Pecci
  • Studio dentistico Fabio Pacciani, piazza Gramsci 27

Chi poi fosse disponibile a tenere i moduli ed a raccogliere (anche solo fra parenti ed amici) qualche firma ce lo faccia sapere e forniremo la adatta modulistica. 

 

Abbiamo a disposizione tre mesi quasi esatti per migliorare, con uno scatto d’orgoglio e d’impegno, le nostre posizioni, forse anche di molto.

Facciamolo!

Andrea Friscelli