I Propositivi: “Il bar in Fortezza dava fastidio a qualcuno”

“Non sappiamo i motivi di questa decisione, forse davamo noia a qualcuno. Quel che è certo è che finché abbiamo potuto parlare con l’ormai ex assessore Alberto Tirelli le cose erano andate avanti”. Esordisce così, senza nascondere la propria amarezza, Niccolò Giallombardo, presidente dell’associazione Propositivo nel commentare la decisione del Comune di non prorogare la convenzione. Nel Consiglio comunale di ieri, infatti, era stato il consigliere Bartalini a chiedere come il Comune intendesse usare la Fortezza Medicea per la prossima estate. “La convenzione è in corso di sottoscrizione. Mentre l’ufficio Gare insieme alla Direzione turismo, comunicazione e commercio e la Camera di commercio stanno lavorando al bando”, ha chiarito Fattorini ricordando come l’Amministrazione, con la delibera del 25 novembre scorso, ha deciso di procedere a un nuovo progetto.

“Abbiamo aspettato il bando inutilmente per mesi – prosegue Giallombardo – ma non è mai uscito nulla e non sappiamo neanche il vero motivo. Il format, peraltro, era assolutamente vantaggioso per il Comune. Anche se il canone era gratuito, noi avevamo l’obbligo di investire sulle istallazioni e sulla comunicazione”. “Forse qualcuno dal centro storico – chiosa tristemente – ha fatto ostruzionismo”.

Una tesi, quella dell’ostruzionismo dal centro storico, che ha proposto apertamente l’associazione “Tertium datur – Siena Bene Comune” che ha scritto tramite i propri canali social: “Dal momento che in questa città si viene a sapere sempre tutto (a volte prima che accada!) ci farebbe piacere conoscere le reali motivazioni per cui non è stato fatto il bando di assegnazione degli spazi della Fortezza e i nomi e cognomi dei ristoratori e gestori di locali che si sono messi di traverso (leggi raccolta firme, dicunt) per non far ripetere una iniziativa – quella del Bastione di San Domenico, per intenderci – gradita dalla cittadinanza e che concedeva spazi e organizzava eventi per giovani e per la comunità intera”. “Se si ha la “forza” di fare determinate scelte si deve avere anche il coraggio di raccontarla tutta la verità” si conclude il post.

Si dice dispiaciuto anche il consigliere comunale Tommaso Bartalini (Impegno Civico Siena) che ieri ha presentato l’interrogazione ed oggi spiega: “Dispiace due volte, la prima perché era stata un’esperienza senza dubbio positiva, la seconda perché l’idea era nata in campagna elettorale nel 2018 da un gruppetto di quattro persone tra cui il sottoscritto. Ad ogni modo l’importante è aver fatto capire alla politica e ai cittadini il potenziale che la Fortezza può e deve avere”.

Emanuele Giorgi

Foto: Senio Firmati