I luoghi del Cuore, i risultati parziali del censimento del Fai

Salvare la memoria storica dell’unico panopticon benthamiano ancora esistente in italia (l’edificio del reparto Conolly nell’ex ospedale psichiatrico di San Niccolò, a Siena). Ma anche valorizzarlo come un pezzo necessario della storia della nostra città. Sienanews ha sostenuto la causa qualche anno fa, facendo conoscere ai propri lettori la storia e le ombre di un pezzo di storia di Siena. E qualche anno fa, il censimento nazionale FAI per il “Luoghi del cuore” aveva dato ragione alla volontà di tantissimi senesi – e non soltanto – che avevano aderito al nostro appello. Oggi c’è una nuova opportunità, cogliamola! Possiamo farcela, insieme. Possiamo ridare vita a un tassello fondamentale della storia senese. 

In Toscana i luoghi che hanno superato sono Castello di Sammezzano a Reggello, Abbazia di San Galgano a Chiusdino , Villa Medicea Ambrogiana a Montelupo Fiorentino , Stazione radiotelegrafica Guglielmo Marconi a Coltano , Chiesa di San Pantaleone Martire a Vinci , Terme Tettuccio a Montecatini Terme ,  Cammino di Santa Giulia che collega Livorno con Brescia,  Chiostro di Buggiano Castello 

A oggi il luogo in Toscana al primo posto della classifica provvisoria – che guida anche la classifica nazionale (classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it) – è il Castello di Sammezzano a Reggello (FI). Tenuta di caccia in epoca medicea, nel 1605 la proprietà venne acquistata dagli Ximenes D’Aragona. La veste attuale risale alla seconda metà dell’Ottocento e si deve al marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes: eclettico protagonista della vita culturale e politica fiorentina, riprogettò il castello in stile orientalista, rendendolo un edificio senza pari in Italia e con pochi confronti anche a livello internazionale. Ne fece una rievocazione di capolavori architettonici di arte moresca, trasformando in particolare 13 sale del primo piano in sogni decorativi e arricchendo il parco che circonda il castello, di ben 190 ettari, con numerose specie arboree. Trasformato con le sue 140 stanze in hotel di lusso, il complesso venne acquistato nel 1999 dalla Sammezzano Castle srl, che intendeva farne un grandioso resort. Il progetto si è arenato per problemi economici e dopo una serie di aste giudiziarie mai aggiudicate, tra 2015 e 2017, il castello è tornato da pochi mesi proprietà della società citata, uscita da una procedura di fallimento. Set del film Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone, Sammezzano è di fatto in stato di grave abbandono e privo di tutti gli arredi storici: mancano i vetri a molte finestre, ci sono problemi al tetto, anche se qualche intervento è stato realizzato dal commissario liquidatore negli anni scorsi, e le statue del parco sono state rubate. Già vincitore del censimento del FAI 2016, ma senza che nessun intervento potesse essere realizzato con il contributo “I Luoghi del Cuore” di 50mila euro messo a disposizione per il primo classificato (rimasto congelato per via della situazione proprietaria), il castello rientra anche tra i 7 most endangered sites in Europe nominati dall’Associazione Europa Nostra. I voti per il censimento 2020 vengono raccolti dai comitati “Savesammezzano” e “FPXM”, che da anni si battono per la tutela e la valorizzazione del sito e che si sono nuovamente mobilitati per chiederne il recupero e la fruizione, auspicando che possa diventare di proprietà pubblica. La raccolta voti è sostenuta dalla cantante Irene Grandi.

 

Segue l’Abbazia di San Galgano a Chiusdino (SI), tra i monumenti iconici del centro Italia e uno degli edifici gotico-cistercensi più importanti del nostro Paese. Si lega al nome del cavaliere di Chiusdino Galgano Guidotti, che intorno al 1180 si ritirò a vita eremitica nella campagna di Montesiepi, dopo essere diventato monaco cistercense. Dopo la sua canonizzazione nel 1185, i cistercensi di Casamari edificarono la grandiosa abbazia in suo nome – sorta tra 1224 e 1288 e ispirata a modelli francesi – che ben presto soppiantò i monasteri benedettini dei dintorni, affermandosi come una delle più potenti in Toscana. La sua decadenza cominciò nel XV secolo e a fine Settecento crollarono il tetto, le volte e il campanile. A fianco dell’abbazia si conservano ampie porzioni del monastero. A fine 2017, in virtù della legge sul federalismo demaniale culturale, il bene è stato trasferito dallo Stato al Comune e sono in corso interventi di recupero per poter aprire al pubblico l’ala sinistra del monastero, che conserva le celle e una chiesetta interna. L’Abbazia di San Galgano è il “luogo del cuore” dell’attore Massimo Wertmüller.