I detenuti a Siena curano l’area verde del tribunale

Un protocollo finalizzato all’impiego di detenuti per lo svolgimento di attività, a titolo volontario, utili alla messa a dimora e alla gestione dell’area verde annessa alla sede del polo civile del tribunale, aperta al pubblico.
Da una nota del tribunale di Siena si apprende che è stato siglato questa mattina l’accordo, condiviso dal presidente del Tribunale, Roberto Maria Carrelli Palombi, e dalla magistratura di sorveglianza di Siena, e che si ispira al precetto costituzionale dell’articolo 27 che afferma la finalità rieducativa della pena.
Alcuni detenuti della casa circondariale di Santo Spirito, a Siena, vestiranno dunque i panni di giardinieri nell’area verde del tribunale civile aperta al pubblico. E’ il frutto del protocollo d’intesa siglato oggi tra il comitato ‘area verde camollia 85’ costituito da magistrati, avvocati e personale dipendente del Tribunale, e la direzione della casa circondariale di Siena.  «Esso rispecchia, inoltre, i dettami della legge penitenziaria che prevede il coinvolgimento, a titolo volontario e gratuito, di detenuti nell’esecuzione di progetti di pubblica utilità in favore della collettività» spiega ancora la nota.
Rilanciando i contenuti e le finalità del Regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, nella seduta dello scorso 13 luglio la Giunta aveva approvato lo schema del Patto che definisce le modalità di collaborazione tra il Comune, il comitato “Area Verde Camollia 85” e l’Accademia Chigiana per la cura e la riqualificazione di una porzione di area verde, di proprietà di quest’ultima, ubicata all’interno della sede del Tribunale Civile di Siena. “Sussidiarietà, partecipazione, trasparenza ed efficienza: sono questi – aveva detto il vicesindaco con delega alla Smart City, Fulvio Mancuso – i principi fondanti del Regolamento approvato nel maggio 2014 per favorire tutte quelle forme di interazione e collaborazione tra istituzioni e società civile che si rendano funzionali alla cura, alla gestione condivisa e alla rigenerazione dei beni comuni urbani. In questi anni l’Amministrazione comunale ha posto le condizioni per l’attivazione di importanti Patti di collaborazione con le Contrade e il tessuto associativo finalizzati alla gestione di immobili e di aree verdi e pubbliche. Anche questa esperienza in Camollia ribadisce il forte attaccamento dei senesi per la città e il suo fantastico patrimonio”.

Il comitato, secondo il patto, si impegna a compiere interventi di pulizia e manutenzione per rendere accessibile l’area, valorizzandola tramite iniziative di gestione e rigenerazione anche di carattere sociale, artistico e creativo, con il supporto del personale comunale in termini operativi, assicurativi e di formazione. Il primo passo con i detenuti di Santo Spirito è compiuto.

(nella foto, l’inaugurazione del tribunale civile nell’area verde all’interno della struttura, alla presenza del guardasigilli Orlando)