Guida Michelin 2023, Campo del Drago di Rosewood Castiglion del Bosco si aggiudica la stella

Sotto la guida di chef Matteo Temperini, Campo del Drago, ristorante di Rosewood Castiglion del Bosco, ha ottenuto la sua prima stella Michelin, ambito riconoscimento assegnato dall’autorevole guida.

Questa è la novità di una Guida 2023 che comunque vede passare le stelle in provincia di Siena da dodici  a dieci. I salotti (Chiusi) non conferma la stella, mentre Osteria Perillà (Castiglion d’Orcia) e Meo Modo (Chiusdino) passano da due ad una stella. Confermano i riconoscimenti la Bottega del 30, Poggio Rosso e L’Asinello a Castelnuovo Berardenga,  Il Pievano (Gaiole in Chianti) Castello di Fighine (San Casciano dei Bagni), Linfa (San Gimignano), Sala dei Grappoli (Montalcino).

New entry, dicevamo, Campo del Drago: “Siamo onorati di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento, che rappresenta il frutto di un percorso fatto di passione e dedizione da parte del nostro talentuoso team che ha lavorato instancabilmente per raggiungere un traguardo tanto importante. Inoltre, conferma il nostro impegno nell’offrire un’esperienza culinaria straordinaria, profondamente legata alla destinazione. Sono molto orgoglioso di tutti loro”, ha commentato Mirko Marchi, managing director di Rosewood Castiglion del Bosco.

“Con l’assegnazione della stella Michelin al ristorante Campo del Drago di Castiglion del Bosco, Montalcino raddoppia la propria presenza stellata su territorio. Nell’ultimo biennio i ristoranti di 2 nostre aziende vinicole hanno infatti conseguito la stella Michelin: ci sembra un buon modo per concentrare l’attenzione sulla qualità di un territorio che si riconosce in un comun denominatore, il vino, ma che è in grado di esprimere mille eccellenze. Per questo facciamo i complimenti alla new-entry Tenuta Castiglion del Bosco e allo chef, Matteo Temperini, e al ristorante Sala dei Grappoli Poggio alle Mura di Castello Banfi-Il Borgo, guidato dallo chef Domenico Francone, per la conferma della stella”. Lo ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci,