Gruppo donatori delle Contrade, l’appello del presidente: ” Siena è isola felice ma sangue serve sempre”

I dati raccolti certificano che questa città possiede ancora un grande cuore. Se nel resto d’Italia le raccolte di sangue stanno diminuendo, nel primo semestre del 2019 il Gruppo donatori delle contrade ha rilevato un’aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Siena è isola felice – ci spiega il presidente Fabio Reale -. Il sangue però serve sempre anche perchè abbiamo un ospedale che è centro di riferimento nazionale”. Buoni risultati della prima parte dell’anno ma Reale teme un calo nella stagione estiva, un fenomeno che purtroppo colpisce anche il nostro territorio. Da qui l’idea di muoversi subito dopo la Carriera di Provenzano : ” Abbiamo fatto richiesta di donazioni a tanti senesi perché molti vanno in ferie e si raccoglie meno – prosegue Reale -. Anche qui però andiamo meglio rispetto al resto dello Stivale. I senesi tornano prima anche per il Palio d’Agosto”.

Le donazioni non sono comunque l’unica azione di solidarietà che caratterizza il gruppo dei donatori ed in quest’ottica, il ragionamento si sposta dal sangue all’acqua. Nella giornata di venerdì 9 agosto infatti, davanti alle autorità cittadine, l’Arcivescovo Monsignor Paolo Lojudice darà la propria benedizione alla nuova fontanina nata grazie all’enorme contributo del Gruppo donatori delle contrade. “L’abbiamo finanziata con i fondi che ci arrivano dalla Regione. E’abbastanza complessa e descriverla è difficile ma ci proverò – afferma scherzosamente Fabio Reale -. E’stata adornata con teste di cavallo di bronzo, barberi che sprizzano acqua e i simboli di tutti i donatori”.

L’inaugurazione di venerdì 9 rappresenta il completamento di un’iter che è partito lo scorso inverno. Il Campansi aveva in programma la ristrutturazione dei giardini ed il gruppo ha voluto dare il proprio contributo. “Non è il primo progetto che abbiamo fatto con l’Asp Città di Siena – racconta Reale-, avevamo già dato una mano per i letti elettrizzati e per il rinnovo della zona ristoro sempre del Campansi”.Nessuna rivalità, nessuna divisione, nessun colore , stavolta vinceranno la solidarietà e la generosità che caratterizzano, non solo il Gruppo nello specifico, ma tutte le 17 consorelle. “Volevamo promuovere la nostra azione – conclude Reale-, volevamo ricordare a tutti che esistiamo e far capire a chi osserva la fontana, il giardino è pubblico, che c’è sempre bisogno di aiutare e di donare il sangue”.

Marco Crimi