Grandi stelle ed astri nascenti: il concerto della Chigiana alla chiesa di Sant’Agostino è un incrocio imperdibile

L’astro nascente del pianismo mondiale Daniel Gerzenberg, la “legend” Chigiana delle percussioni  Antonio Caggiano e l’allievo della Chigiana Alessio Cavalieri si addentrano nella foresta sorprendente dei nuovi significanti musicali. Live electronics di Alvise Vidolin e Nicola Bernardini

Questa sera, alle 21.15 nella Chiesa di S. Agostino,  prende vita uno dei più ricercati progetti musicali nati tra le mura dell’Accademia Chigiana, il cui spessore storico diventa humus atto alla concezione e gestazione di produzioni musicali originali, presentate in prima esecuzione mondiale al Chigiana International Festival ogni anno.

Intitolato con allusione simbolista Jardin Secret, il programma coinvolge tanto le grandi “Legend” chigiane, i più grandi interpreti del mondo impegnati all’Accademia in veste di docenti, come Antonio Caggiano alle percussioni, Alvise Vidolin e Nicola Bernardini, in live electronics, quanto i nuovi volti sella scena musicale internazionale, tra cui il pianista di riferimento per la nuova scena interpretativa contemporanea Anton Gerzenberg, e un esponente di spicco dei corsi di alto perfezionamento chigiani, Alessio Cavaliere alle percussioni.

Il programma della formazione che debutta questa sera, il cui titolo s’ispira alla composizione di Kaija Saariaho, che chiude la serata, parte da Xenakis, compositore cui la Chigiana dedica una speciale attenzione quest’estate. Si inizia da  Herma (dal greco “unire insieme”), prima grande opera di Xenakis per pianoforte, è stato composto nel 1961. Si basa su una formulazione delle equazioni algebriche dell’algebra booleana. Xenakis definisce diversi set di suoni e applica loro varie operazioni logiche. Il pezzo è stato descritto dal pianista e critico Susan Bradshaw «il pezzo per pianoforte più difficile mai scritto», a causa del suo tempo estremo.

Xenakis ha dimostrato più di una volta uno spiccato interesse per il clavicembalo, che associa alle percussioni. Un esempio è Oophaa. Il materiale del clavicembalo è per la maggior parte steso su tre strati di accordi registrati distintamente. La struttura è simile al mosaico.

Come dichiarato da Xenakis, Komboï esplora «scale non di ottave», e i suoi timbri sfruttano «le antitesi o le omeofanie del clavicembalo amplificato e delle percussioni». In questo senso, Komboï significa nodi, come «nodi di ritmi, timbri, strutture e personalità», che si intrecciano ciascuno con gli altri.

Le ombre non sono esclusivamente silenziose. Haas riprende la varietà di possibili varietà estetiche. Il brano viene registrato dal vivo e riprodotto con un ritardo di 24 secondi dall’attacco del piano trasposto di un quarto di tono più alto. Il tempo della riproduzione dell’eco è aumentato di un fattore di 32/33.

Aitsi, l’ultimo lavoro di Scelsi per pianoforte solo amplificato, interrompe un lungo silenzio nella produzione per questo strumento, con il quale aveva avuto un rapporto ‘difficile’: nella sua ricerca di ‘profondità’ di suono ricca di qualità microtonali, Scelsi considerò la divisione in dodici semitoni un limite: ciò non corrispondeva alle sue idee artistiche. Nel 1985 Aitsi è stato arrangiato per quartetto d’archi.

«Ho riscritto e fuso due distinti brani per pianoforte, composti tra il 2002 e il 2004, per portare a compimento un momento di intenso impegno per una tavolozza timbrica specifica di suoni per questo strumento. Il materiale contrastante dei tre movimenti condivide una simile ‘intenzione’, che posso definire solo più da vicino facendo riferimento al colore ‘cremisi’, da cui il titolo» (Rebecca Saunders).

«Il brano prosegue nella linea compositiva che ho iniziato a sviluppare in Jardin Secret I per solo nastro. In Jardin Segret II mi sono concentrata soprattutto sul ritmo. Così, in questi due brani, basati sullo stesso principio, ho lavorato in particolare sull’ambiguità nelle interrelazioni tra suono, armonia, timbro e rumore» (Kaija Saariaho).

PROGRAMMA

TODAY 

“Jardin Secret”

ANTON GERZENBERG pianoforte e clavicembalo

ANTONIO CAGGIANO percussioni

ALESSIO CAVALIERE * percussioni

ALVISE VIDOLIN / NICOLA BERNARDINI live electronics

* Allievo del corso di percussioni di Antonio Caggiano

In collaborazione con il Laboratorio SaMPL del Conservatorio di Musica “C. Pollini” di Padova

Iannis Xenakis

Brăila, Romania 1922 – Parigi 2001

Herma (1961)

Georg Friedrich Haas

Graz 1953

Ein Schattenspiel (2004)

Giacinto Scelsi

Arcola, La Spezia 1905 – Roma 1988

Aitsi (1974)

Rebecca Saunders

Londra 1967

Crimson (2004-05)

* * *

Iannis Xenakis

Oophaa (1989)

Kaija Saariaho

Helsinki 1952

Jardin Secret II (1984-86)
 

Iannis Xenakis

Komboï (1981)

Nicoletta Tassan Solet

Biglietti in vendita al ChigianArtCafé di Palazzo Chigi Saracini (tutti i giorni dalle 10 -18), la sera del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio del concerto nella sede dell’evento e online al link: http://www.chigiana.it/acquista-i-biglietti-2/ 

Prezzi – Posti non numerati: interi 18 euro, ridotti 10 euro

Info: tel. + 39 0577 22091 –  www.chigiana.it – Prenotazioni : 333.9385543