Goccia d’Oro, riconoscimenti agli ospedali Bambin Gesù di Roma e Meyer di Firenze. Premiato anche Giuseppe Vessicchio

“Il premio, che c’è da 31 anni, è un’istituzione che parte da un concetto: c’è bisogno di tutti per creare una società migliore e solidale”. Così il governatore della Misericordia di Rapolano Fabrizio Tofani, che insieme a Doriano Mazzini, consigliere comunale con delega alla cultura, Gianna Trapassi, vicesindaco con delega ai servizi sociali, Alessandro Starnini, sindaco di Rapolano Terme e Claudio Farnetani, giornalista e curatore dell’evento, ha presentato l’edizione 2022 dell’a Goccia d’Oro.

Il tema centrale della 31esima edizione della Goccia d’Oro al merito della solidarietà è la pace. L’evento è in programma a Rapolano Terme sabato prossimo a partire dalle 17, e organizzata dalla Misericordia di Rapolano e dal Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Rapolano e Serre, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Il premio si ispira al concetto secondo il quale c’è bisogno dell’apporto di tutti (di ogni goccia, per l’appunto) per costruire una società più fraterna e solidale. Ed è con questo spirito che, dal 1991 (con un’unica interruzione nel 2020 a causa del Covid-19), il riconoscimento viene consegnato a personalità, istituzioni pubbliche e private, associazioni, personalità e testate giornalistiche che si sono distinte in operazioni di solidarietà o che abbiano collaborato con i servizi di volontariato.

Ogni edizione ha una sensibilità diversa e, negli anni, il premio è stato dedicato ad aspetti diversi della società, del volontariato e del mutuo soccorso verso chi ne ha più bisogno. Il tema scelto nel 2022 è “Solidarietà=pace”. Per questo, saranno insigniti del premio (un’artistica goccia in lamina d’oro dall’alto valore simbolico): la Fraternità Francescana del Sacro Convento di Assisi, per quanto fa per i più poveri e per la cultura della pace; l’Ospedale Bambin Gesù di Roma, per l’impegno di tutti i suoi reparti nei confronti dei bambini ammalati provenienti anche da molte parti del mondo (ritirano il premio la presidente, dottoressa Mariella Enoc, e il professor Franco Locatelli, direttore del dipartimento di onco-ematologia dello stesso ospedale e presidente del Consiglio Superiore di Sanità); i volontari della task force umanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze, inserita nel sistema nazionale di Protezione Civile per intervenire nella cura dei più piccoli in tutte le situazioni di crisi umanitarie (a ritirare il premio il coordinatore della task force, dottor Simone Pancani).

Oltre alle “gocce” riceve il premo “Sorriso del cuore” il maestro Giuseppe Vessicchio, noto direttore d’orchestra del Festival di Sanremo da sempre impegnato anche nella composizione di brani per musicoterapia rivolti alla cura di bambini svantaggiati e, oltre a tutto questo, per il suo convinto impegno verso i valori della salvaguardia dei beni ambientali e naturali. Il premio “Sorriso del cuore” è un’iniziativa nata per ricordare la figura di Fabrizio Frizzi, insignito della Goccia d’Oro nell’anno 2005, e rappresenta un riconoscimento che viene attribuito ad una personalità del mondo televisivo o dello spettacolo che, con il suo modo di rapportarsi e di comunicare, continua a proporre i valori e lo stile che hanno caratterizzato la vita professionale e umana del compianto conduttore televisivo.

Inoltre, come è tradizione, due “gocce” vengono insignite a volontari locali, uno per la Misericordia e l’altro per i Donatori di Sangue a conferma di come Rapolano Terme, con i suoi circa 5mila abitanti, possa essere definita come una piccola grande capitale morale del volontariato: il 70% della sua popolazione è infatti impegnata nel volontariato (di media 1 o 2 membri a famiglia). La Confraternita di Misericordia effettua servizi di pronto intervento e protezione civile con ambulanze, un tir-cucina mobile per 400 pasti all’ora ed altri automezzi, mentre il Gruppo Donatori di Sangue Fratres, con oltre 500 iscritti, dà il suo contributo incontro alle richieste locali di sangue ed emocomponenti provenienti dall’Officina trasfusionale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e dagli altri centri del territorio.

L’evento segue un “format” ormai consolidato. Alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di Rapolano, si tiene la Santa Messa concelebrata in suffragio di tutti coloro che sono morti per difendere i valori della solidarietà e della pace: la funzione sarà celebrata da monsignor Fabio Fabene, segretario della Congregazione vaticana per le cause dei Santi. A seguire, alle ore 18, la cerimonia di premiazione nella splendida cornice del Teatro del Popolo. Presentano la giornalista di Rai 2, Cristiana Ruggeri, e il caposervizio di Rai, scrittore e regista, Giuseppe Carrisi. La cerimonia sarà allietata dagli intermezzi musicali e recitati a cura di Giuseppe Baldesi, Silvia Golini e Paola Lambardi.

La Goccia d’Oro 2022 è stata presentata in una conferenza stampa che si è tenuta a Siena, nella Sala dell’Aurora della Provincia di Siena. Presente il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini: “La Goccia d’Oro rappresenta un motivo di forte orgoglio per la nostra comunità – ha detto il primo cittadino -. I premi, in questi 30 anni, sono stati consegnati a tante personalità ma anche a tante persone che molto spesso operano lontano dalle luci della ribalta. C’è sempre stata grande attenzione a questa nobile iniziativa, una vetrina bella e prestigiosa per tutta Rapolano e per le tante persone che operano nel volontariato”. “È molto bello che lo spirito dell’evento non sia cambiato nel corso degli anni – ha aggiunto il sindaco Starnini -: premiare chi ha aiutato altre persone meno fortunate è importante soprattutto per trasmettere valori di solidarietà e umanità così importanti e attuali nel difficile momento storico che stiamo vivendo”.

“Il tema della Goccia d’Oro 2022 è attuale come non mai – ha sottolineato ancora il governatore della Misericordia di Rapolano Fabrizio Tofani -. Da anni, se non da secoli, la Misericordia di Rapolano è impegnata attivamente e quotidianamente, attraverso le proprie attività, per portare avanti valori quali solidarietà, vicinanza e fratellanza cristiana. Viviamo in un tempo in cui l’individualismo prevale troppo spesso sul senso di comunità ed è per questo che, oggi più che mai, i nostri valori vanno rilanciati con ancora più forza. In tal senso, la Goccia d’Oro rappresenta la giusta occasione per lanciare, da Rapolano Terme, un forte messaggio di pace e fraternità alla nostra società, basato su dialogo, ascolto e fiducia reciproca”.

“La Goccia d’Oro è un riconoscimento a cui teniamo molto – il messaggio di Valeria Trilli, presidente del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Rapolano e Serre -. È da sempre il modo migliore per rendere merito a chi, anche e soprattutto tra i nostri volontari, si adopera 365 giorni l’anno in attività all’insegna di coesione, aggregazione e solidarietà. Una solidarietà spesso silenziosa ma sempre presente, specie in settori delicati come quelli che riguardano sanità e socialità: in tal senso, la Goccia d’Oro diventa un volano fondamentale per valorizzare il nostro volontariato”.