Gli studenti del Bandini a confronto con docenti universitari per il progetto ‘Madre terra, casa futura’

Paesaggio e turismo nelle aree rurali, sostenibilità e nuovi paradigmi in un mondo che cambia velocemente. Secondo appuntamento con il progetto ‘Madre terra, casa futura’ format nel quale gli studenti dell’istituto d’istruzione superiore ‘Sallustio Bandini’ di Siena si confrontano con docenti universitari e personalità della società civile sul tema della sostenibilità. Lunedì 6 dicembre, a partire dalle 10, protagonisti del confronto nell’Aula Magna il professor Rossano Pazzagli docente dell’Università degli studi del Molise che parlerà agli studenti di paesaggio e turismo nelle aree rurali; partendo dal paesaggio come specchio delle trasformazioni storiche e delle potenzialità future dei territori si cercherà di definire il patrimonio territoriale e il suo uso per un turismo sostenibile, alternativo al modello del turismo di massa e inquadrato in una strategia di rinascita delle campagne e dei paesi che compongono gran parte dell’Italia. A seguire, l’intervento del professor Fabio Berti dell’Università degli studi di Siena che introdurrà il tema Sostenibilità o decrescita? Nuovi paradigmi per un mondo che cambia. Al professor Francesco Fasano il compito di definire la Sostenibilità come paradigma culturale: il ruolo della scuola ed il Sallustio sostenibile. L’incontro sarà moderato dal giornalista Cristiano Pellegrini.

Una seconda giornata, dopo quella in cui i ragazzi si sono confrontati sul tema della sostenibilità, scienza ed etica, che si inserisce nel percorso didattico dell’istituto Bandini che offre numerosi argomenti attinenti al concetto di sostenibilità quali l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l’economia circolare, la sostenibilità per acqua e suolo. Consapevoli che il learning by doing, imparare facendo, sia uno degli strumenti didattici più potenti, la scuola ha strutturato ed avviato numerosi progetti che coinvolgono direttamente tutta la popolazione scolastica. Ad esempio, il progetto “Bandini plastic free” mira contestualmente alla sensibilizzazione dei discenti ad un uso consapevole e sostenibile dell’acqua, ad una diminuzione della produzione di rifiuti, al corretto percorso della raccolta differenziata. Sono inoltre in campo numerose altre iniziative come l’installazione di alcuni fontanelle di acqua potabile dentro la scuola con contestuale distribuzione di borracce, la messa a dimora di 50 nuove piante di essenze autoctone nel terreno circostante la scuola, la collaborazione con aziende di auditing energetico per valutare interventi di riqualificazione energetica della struttura.