Giornata della Memoria, De Mossi invita a Siena il bambino livornese aggredito

“Il sindaco Luigi De Mossi ha invitato ufficialmente a Siena il bambino insultato e aggredito in provincia di Livorno alla “Giornata della Memoria” per testimoniare a lui, alla sua famiglia e a tutta la comunità ebraica la vicinanza e la solidarietà della città”, lo comunicano dal Comune di Siena.

Il primo cittadino toscano ha invitato stamani il bambino, la sua famiglia ed il presidente della Comunità Ebraica di Livorno Vittorio Mosseri all’esposizione della targa in memoria del contradaiolo del Leocorno Vasco Borgogni proclamato, insieme alla moglie Ada Rosi, Giusto tra le Nazioni. La targa sarà esposta alle 15.30 nel vicolo degli Orefici, nel centro storico della città toscana.

“Desidero invitare Lei, il bambino e la sua famiglia a questa celebrazione, per esprimere di persona il mio sostegno”, ha scritto De Mossi in una lettera rivolta a Mosseri. “Le invio la presente – ha aggiunto – a seguito della notizia comparsa su tutti gli organi di stampa, delle minacce effettuate contro il piccolo della comunità ebraica di Livorno. Non conosco il suo nome, ma vorrei manifestare a Lei, al bambino e alla sua famiglia il rispetto e la solidarietà mia e della mia città verso chi subisce minacce e discriminazione per il proprio credo religioso. Nel caso – ha concluso – per voi non fosse possibile partecipare, vorrei in ogni caso accogliervi a Siena nei prossimi giorni”.

“Vogliamo in questo modo – dichiara infine il sindaco di Siena Luigi De Mossi – testimoniare ancora una volta il senso civico della nostra comunità e la vicinanza di Siena a tutte le comunità vessate e discriminate, quale fra le altre quella istriano-dalmata, che negli anni hanno purtroppo dovuto subire persecuzioni per etnia, razza, credo religioso, politico o quant’altro”.